L’Unione Ciclistica Internazionale e l’Agenzia Mondiale Antidoping hanno fatto sapere tramite un comunicato stampa congiunto di aver deciso di concludere la controversia legale con Roman Kreuziger.
Il ciclista accusato in un primo momento di una violazione del passaporto biologico ai tempi della militanza nell’Astana, potrà dunque correre con quella serenità che negli ultimi mesi ha pesato notevolmente sui risultati dell’atleta ceco della Tinkoff-Saxo.
In accordo con i regolamenti UCI infatti, il massimo organismo internazionale ha deciso, viste le nuove informazioni ottenute, di non procedere ulteriormente e rinunciare od ogni possibile appello.
fonte Mattia De Pasquale
SpazioCiclismo