Alexander Kristoff si sta preparando per un 2020 molto particolare. Per la prima volta in carriera, il corridore norvegese non affronterà il Tour de France, ma si concentrerà sulle classiche di inizio stagione (in particolare Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix) prima di affrontare il Giro d’Italia.
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In una lunga intervista concessa a Cyclingnews, però, fa abbastanza clamore ciò che il corridore ha affermato riguardo l’ultimo Tour de France al quale ha preso parte: “Quello del 2019 potrebbe essere l’ultimo Tour della mia carriera, sto iniziando ad invecchiare e potrei non raggiungere più la forma giusta. Vorrà dire che trascorrerò l’estate in maniera diversa, è da quando ero piccolo che non andavo in vacanza in estate. Al Tour de France 2019 sono ingrassato di quasi 6 kg nella prima settimana: il primo giorno pesavo 77.9 kg, dopo pochi giorni mi sono ritrovato a 84 kg“.
Subito dopo il Tour de France, si è diffusa la notizia secondo la quale i corridori della UAE Team Emirates avrebbero terminato la corsa francese ingrassati di qualche chilo, cosa ovviamente molto strana durante una gara a tappe di tre settimane. Sul banco degli imputati è finito un nuovo energy drink fornito alla squadra, che avrebbe causato una maggiore ritenzione idrica ai corridori”.
Alexander Kristoff, vincitore in carriera di una Milano-Sanremo, un Giro delle Fiandre, una Gent-Wevelgem e un campionato europeo, spiega: “Avevamo troppe energie in corpo. Al Tour può capitare che ci siano giornate nelle quali il consumo calorico non sia eccessivo: stavamo mangiando troppo. La squadra, per fortuna, ha capito il problema, che infatti non si è riproposto alla Vuelta. Adesso siamo maggiormente monitorati”.
Riguardo la partecipazione al Giro d’Italia, il corridore della UAE Team Emirates ammette: “E’ difficile presentarsi al via del Giro in forma, in quanto mi dovrò concentrare anche sulle classiche fino alla Roubaix. Spero di poter entrare in forma con il trascorrere delle tappe. Ma se dovessi far bene nelle classiche, potrei definirmi soddisfatto”.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine
La bibitina energizzante deve essere dichiarata doping ma un azienda ha investito 60 milioni di dollari quindi la vedo dura. Per vincere bisognerà rinfrescarsi con la bibitina ai Chetoni. Ci vorrà il morto? Si alza il livello di molto. Il francesino al tour era diventato scalatore di razza e un vero cronomen…… La jambo vola in salita a cronometro da febbraio a ottobre ma a qualche dottore é venuto un dubbio che ti spacchi il fegato quindi aspettiamo e vediamo