L’ex campionessa del mondo dice la sua sulla gara a cronometro del Campionato Italiano di Ciclismo Professionisti 2020.
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In occasione del CI2020, in programma dal 21 al 23 Agosto in Veneto, la Vice presidente di A.C.C.P.I. (Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani), Alessandra Cappellotto ha rilasciato un’intervista agli organizzatori.
Alessandra, un pensiero sul Tricolore da una Campionessa del Mondo.
“È un’occasione da non perdere. Innanzitutto sarà inaugurato dalle donne, il 21 agosto con la gara a cronometro: ottima notizia per tutto il ciclismo femminile e per le ragazze che potranno correre nel Vicentino, la nostra casa”.
Cosa pensi del percorso della crono?
“Bello, molto aperto, non facile da interpretare, tutt’altro che scontato. Bisognerà partire forte ma al contempo gestire bene le energie fino in fondo. Fattore chiave: l’esperienza”.
Cosa rappresenta questo evento per il movimento?
“Da tempo donne e uomini corrono insieme. Chi ama questo sport sa quanto il ciclismo femminile offra ai nostri colori e alla nostra passione. Il Campionato è un’ulteriore conferma dell’importanza del movimento in ottica presente e futura: bravi Filippo Pozzato, Jonny Moletta e tutto lo staff per aver organizzato le gare in concomitanza”.
Infine la domanda più tosta: chi vince.
“Fare un pronostico è difficile, considerato il percorso e il livello delle nostre atlete. Ognuna ha le proprie motivazioni e carte da giocarsi. Sono certa che Elisa Longo Borghini ed Elena Cecchini si daranno battaglia, così come Tatiana Guderzo, che avrà la spinta in più dell’aria di casa. Non dimentichiamoci di Vittoria Bussi, attuale detentrice del record dell’ora: anche per lei sarebbe fondamentale conquistare questo titolo. Poi, chiaro, non escludo sorprese quindi in bocca al lupo a tutte”.