Concentrazione, motivazione e serenità: così il “Wolfpack” si è presentato alla conferenza stampa tenutasi in videoconferenza oggi pomeriggio con l’intero roster al completo in compagnia del Patron Patrick Lefevere in vista della Parigi-Roubaix in programma domenica prossima. Una squadra felice anche per essere riuscita a mantenere salda la maglia di Campione del Mondo, per il secondo anno consecutivo sulle spalle di Julian Alaphilippe grazie al capolavoro di quattro giorni fa a Leuven da parte del fuoriclasse francese.
La formazione belga ha vinto nel 2019 grazie all’exploit di Philippe Gilbert e per questa insolita edizione autunnale schiera al via da Compiegne il vincitore del Giro delle Fiandre 2021 Kasper Asgreen, con specialisti del calibro di Yves Lampaert, Florian Senechal, Davide Ballerini, Tim Declercq, Zdenek Stybar e Bert Van Lerberghe, seguiti in ammiraglia dai DS Wilfried Peeters, Tom Steels e Rik Van Slycke. Il passista veloce brianzolo, 31° nella ultima edizione disputata due anni fa, è reduce da un Mondiale poco fortunato a causa di una caduta che lo ha costretto ad un precoce ritiro ma lui stesso, primo classificato alla Omloop Het Nieuwsblad lo scorso febbraio, è ottimista: “Mi sento molto meglio, darò il massimo. Correre la Parigi – Roubaix è sempre un sogno”.
Yves Lampaert è considerato uno dei grandi favoriti ed ha ricevuto un videomessaggio di Johan Museeuw, tre volte vincitore dell’”Inferno del Nord”, il quale ha fatto una ricognizione spiegando quali sono secondo lui i punti fondamentali dell’intero percorso. Lampaert ha poi dichiarato: “Sono molto motivato, in ogni corsa a cui partecipo do sempre il 100% di me stesso. Speriamo che domenica non piova troppo, vorrei che all’arrivo venga anche mio figlio che ha un mese e mezzo”.
Anche Florian Senechal, uomo veloce ma anche specialista del pavè, ha spiegato qualche trucco per pedalare correttamente sulle pietre: “Sarà importante restare arretrati sulla sella e guardare avanti. La corsa in caso di pioggia sarà molto più lenta e complicata.” Ma chi saranno, oltre ai Deceuninck-Quickstep, i grandi favoriti di questa edizione? Kasper Agreen dice: “Si fanno sempre e solo i nomi di Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel, ma penso che come al Mondiale la lista dei candidati alla vittoria è molto lunga e se piove sarà tutto un altro spettacolo rispetto a una Roubaix asciutta”. Ci vuole molta fortuna e Patrick Lefevere lo sa bene: “Siamo pronti, sappiamo che la Roubaix è una lotteria, non solo ci vuole una grande condizione ma anche la sorte deve essere dalla tua parte. Buona fortuna”.
La Parigi-Roubaix 2021 è una edizione storica che vedrà per la prima volta disputarsi anche una edizione femminile valida per il Women’s World Tour, sabato 2 ottobre con il via da Denain. L’indomani tocca agli uomini sui 258 km che dividono Compiegne dallo storico traguardo posto nel velodromo di Roubaix. Tre sono i settori di pavè, numerati in ordine decrescente, a cinque stelle: la Foresta di Arenberg (n.19), Mons-en-Pevéle (n.11) ed il Carrefour de l’Arbre (n.4). Da qui mancheranno meno di 20 km per arrivare a giocarsi il trionfo nell’Inferno del Nord.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata