Sarà un grande ritorno, quello della DIECI COLLI ARROW, anche se di fatto la grande classica del panorama nazionale delle granfondo, da sempre organizzata dal Circolo Giuseppe Dozza Tper, non si è mai allontanata da Bologna e dalla sua collina. Ma l’edizione numero 38 della kermesse, in cartellone domenica 2 giugno 2024, porterà tante novità in un’ottica di rilancio e riconquista.
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RITORNO. Per prima cosa, la “casa” della manifestazione: la partenza e l’arrivo della corsa ritroveranno un’ambientazione familiare, quella dei Giardini Margherita che per tante edizioni hanno caratterizzato l’evento. Una “riconquista”, appunto, del cuore della città, dopo i traslochi che l’hanno portata in periferia nelle edizioni più recenti. All’interno del polmone verde di Bologna sarà allestito il tradizionale Villaggio Dieci Colli, punto di riferimento per i cicloamatori e sede di eventi collaterali che animeranno anche la vigilia dell’appuntamento. «Sarà un punto d’incontro importante», spiega Renato Del Mugnaio, responsabile del progetto, «in cui già da sabato 1 giugno, giorno della vigilia, creeremo eventi non solo per gli amanti della bici, ma per tutta la comunità. Vogliamo che siano due giorni di festa per tutti».
PERCORSO. Un’altra importante novità riguarda il percorso: non più due tracciati, quelli di Granfondo e Mediofondo, ma un’unica prova di 118 chilometri per tutti gli iscritti. Una scelta che renderà più agevole il ritorno della DIECI COLLI ARROW in città, attenta ai bisogni dei partecipanti ma anche alle necessità della comunità. Il resto lo farà, come sempre, lo splendido scenario della collina bolognese, su cui i responsabili tecnici della kermesse (Andrea Gamberini, Davide Capelli e Gianluca Faenza) hanno costruito un tragitto che unisce tradizione e innovazione. «Abbiamo disegnato un percorso adatto a tutti», conferma il responsabile tecnico Andrea Gamberini, «impegnativo ma non impossibile, con 1800 metri di dislivello: non per scalatori puri, né per passisti: davanti se la giocheranno in tanti, ma moltissimi cicloamatori saranno in grado di affrontarlo».
YELLOW EDITION. A Bologna, nemmeno un mese dopo, arriverà anche il Tour de France, per la prima volta sulle strade italiane. La seconda tappa, da Cesenatico a Bologna, è infatti in programma il 30 giugno. In onore della Grande Boucle, l’edizione 2024 della DIECI COLLI ARROW sarà la “YELLOW EDITION”, una sorta di beneaugurante evento “di lancio” che richiamerà l’attenzione degli appassionati. Per questo un tratto del percorso, ideato dal Circolo Dozza per la sua classica, si svilupperà proprio sul tracciato della corsa in giallo.
ANNO ZERO. Sul futuro prossimo della manifestazione, l’assessora allo Sport del Comune di Bologna, Roberta Li Calzi, ha idee precise: « Un anno fa abbiamo sostenuto la ripartenza della Bologna Marathon, che oggi cammina orgogliosamente sulle proprie gambe. Il 2024 sarà l’anno della Dieci Colli. Dopo gli anni duri della pandemia, sarà una sorta di “edizione zero”, di ripartenza, e averne riportato il cuore ai Giardini Margherita è un segnale di quello che vogliamo torni ad essere. L’auspicio è che la comunità colga gli aspetti positivi che un evento sportivo dai grandi numeri porta a tutta la città ».
CONDIVISIONE. «Partiamo dalla nostra storia», afferma Irene Lucchi, presidente del Circolo Dozza Tper, «ma senza cristallizzarci e tenendo lo sguardo rivolto al futuro. Il ritorno ai Giardini Margherita, con il sostegno fondamentale delle istituzioni, è alla base di quella che immaginiamo come una rinascita. Affronteremo l’impegno alla nostra maniera: prodigandoci per la sicurezza dei partecipanti, grazie all’impegno dei nostri volontari, e limitando l’impatto dell’evento perché sia una giornata di condivisione e festa».
GARISENDA. Significativa la collaborazione con la Ciclistica Bitone, con cui sarà allestito un cartellone di eventi che per almeno un mese coinvolgerà il mondo cicloamatoriale e cicloturistico. «Nella tradizione della manifestazione», conclude Del Mugnaio, «abbiamo scelto il partner etico a cui verrà devoluta una percentuale della cifra di iscrizione: la scelta non poteva che ricadere sulle iniziative legate alla messa in sicurezza della torre Garisenda, simbolo della città. Per dimostrare che la Dieci Colli si sente parte della città, condividendone i progetti di solidarietà»
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