LA NOTTE GIALLA DIMENTICA MARCO PANTANI

La madre del ciclista: “Delusione e rabbia per la mancata dedica da parte del Comune”. Spazio al ricordo del conte Rognoni con grandi ospiti: Cucci, Sacchi, Zaccheroni, Vicini, Bagni, Foschi e Lugaresi

 

 

CESENATICO – Notte gialla con polemica. La due giorni di Cesenatico, nata originariamente come omaggio a Marco Pantani, quest’anno sarà dedicata principalmente al calcio. E questo a Tonina Belletti, la madre del Pirata non è andato giù. Come riporta il sito ROMAGNANOI.IT “A seguito della decisione del Comune di Cesenatico di non dedicare la Notte Gialla a Marco Pantani – rende noto la combattiva signora – voglio esprimere tutta la mia delusione e rabbia, soprattutto in considerazione del fatto che l’evento stesso storicamente è nato proprio in onore di Marco”. Ed ancora: “E’ un peccato che i tantissimi tifosi di mio figlio, che in questi giorni chiedono informazioni relative alla festa, non possano trovare soddisfazione e siano costretti ad esprimere tutto il proprio sdegno”. Infatti, fanno sapere dal fan club di Cesenatico, non poche persone si sono presentate al museo con aria interrogativa. Volevano avevano chiarimenti su una decisione che a molti è apparsa bizzarra.

Eppure lo spettacolo e i personaggi non mancheranno. Grazie soprattutto alla riproposizione della fortunata formula del “Processo al calcio”. Dopo i dibattiti animati negli anni ’70 dal Conte Rognoni, Primo Grassi e Angelo Pagliarani, domani e e venerdì primo agosto alle ore 21 in piazza Costa, sarà riproposto, appunto, il processo al calcio italiano. “La Notte gialla, dedicata a Pantani e allo sport – dichiara il sindaco Buda – quest’anno è declinata sul calcio e su ciò che questo sport ha rappresentato per la nostra città ai tempi del conte Rognoni e di Primo Grassi”.

 

E proprio a queste due persone, che hanno segnato la storia turistica della città leonardesca negli anni ’60, va il lucido ricordo di Fabio Grassi, figlio di Primo. “Durante il processo al calcio ero costretto a dormire in cantina perché la mia camera era occupata da Ormezzano, Biscardi, Mioli e Goldoni. Grandi giornalisti e amici di famiglia ed affezionati a Cesenatico che non sarebbero mancati per nessun motivo alla grande manifestazione organizzata nella nostra città”. La tre giorni di eventi è cominciata ieri con l’intitolazione della sala Convegni del Palazzo del Turismo al conte Alberto Rognoni, colui che nel 1940 ebbe per primo l’idea di creare una squadra che di strada ne avrebbe fatta tanta: l’Ac Cesena. La manifestazione entrerà poi nel vivo questa sera alle 21 in piazza Costa con la presentazione del libro “Il capanno sul porto” di Italo Cucci.

Domani pomeriggio alle 17 al Grand Hotel Da Vinci invece Nicola Rizzoli, il direttore dell’ultima finale di Coppa del mondo, sarà incoronato “Miglior arbitro italiano”, mentre alle 21 in Piazza Costa si terrà il vero e proprio “Processo ai Mondiali e al Campionato Italiano”. Durante le due serate, moderate da Enrico Variale, non mancherà l’occasione di ricordare Giorgio Ghezzi, il grande portiere degli anni Sessanta, e Marco Pantani. Le indimenticabili imprese del Pirata saranno riportate al presente dalle parole di Giorgio Martino. Attesi tra gli ospiti grandi personaggi del mondo del calcio e del giornalismo: Salvatore Bagni, Franco Carraro, Corrado Ferlaino, Rino Foschi, Toni Iavarone, Luca Liguori, Giorgio Lugaresi, Matteo Marani, Eraldo Pecci, Giorgio Perinetti, Bruno Pizzul, Arrigo Sacchi, Azeglio Vicini, Alberto Zaccheroni, Carlo Tavecchio e Ivan Zazzaroni.

 

 

Sara Briganti

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