Il 25 ottobre sarà una data storica. Per la prima volta nella storia andrà in scena la Parigi – Roubaix riservata alle donne.
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Una novità importante nel calendario femminile sempre più ricco di appuntamenti di assoluto prestigio, a riprova dell’interesse sulla crescita del movimento. In una stagione tutt’altro che semplice, con tanti eventi cancellati o rinviati al 2021 a causa dell’emergenza Coronavirus, la corsa francese può rappresentare un simbolo della volontà di non arrendersi alle difficoltà causate dall’epidemia.
Resta ancora da definire il percorso della gara. Il patron di ASO Christian Proudhomme non ha ancora svelato le carte, assicurando tuttavia un transito in alcuni dei settori in pavé più significativi. Sembra inutile aggiungere che le grandi campionesse del panorama mondiale hanno già cerchiato in rosso la data, con l’obiettivo di scrivere per prime il nome nel prestigioso albo d’oro. “La Parigi-Roubaix in calendario è davvero una bella notizia – ha dichiarato la campionessa del mondo Annemiek Van Vleuten ai microfoni di Velonews – Penso che sia positivo che gli organizzatori si preoccupino di organizzare delle corse anche per noi. Penso che questo appuntamento sarà una pietra miliare nel ciclismo femminile che viene preso sempre più sul serio”.
Molto motivata anche l’ex-iridata Anna Van der Breggen, pronta a sua volta a giocare le proprie carte sulle pietre. “E’ stata una bella sorpresa trovare la Roubaix in calendario – ha detto a Cyclingnews – Nessuno se lo aspettava. Il fatto che questo avvenga in un momento così difficile, è testimonianza del fatto che ci tenevano a darci questa corsa. Abbiamo provato a pedalare sul pavé, sono davvero brutali, differenti dalle altre pietre. Non riesco a immaginarmi come andrà. In ogni modo è un grande passo per il ciclismo femminile”. Dall’atleta della Boels Dolmans arriva anche un piccolo appello alle colleghe. “Spero che tutti riescano a fare una ricognizione – prosegue – Devi sapere quello che ti aspetta e le sensazioni che provi. Questo pavé è diverso, se pedali da sola è un conto, ma in gruppo fa decisamente più paura. E’ importante conoscerlo prima di provarlo in gara”.
Anno dopo anno il ciclismo femminile acquisisce sempre più spazio e rilevanza. Dopo la Parigi – Roubaix il prossimo passo potrebbe essere il Tour de France, in un’ipotesi che appare tutt’altro che peregrina. “Vorremmo realizzare una corsa che parte subito dopo la fine della prova maschile – ha detto Prudhomme alla AFP – Quest’anno il calendario è stato rivoluzionato e nel 2021 ci saranno i Giochi Olimpici. Questa ipotesi potrebbe concretizzarsi nel 2022”.
a cura di Luca Pellegrini per iNBiCi Magazine