Con una prova di squadra esemplare, è la campionessa nazionale belga a portarsi a casa il Giro delle Fiandre riservato alla categoria Donne Elite, risolto in uno sprint a tre in cui ha regolato Annemiek Van Vleuten (Movistar Team) e la compagna di squadra Chantal Van den Broek – Blaak.
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Ci sono 158.6 km con undici Muri e sei settori in pavè per le ragazze al via della Ronde Van Vlaanderen femminile, dove Trek-Segafredo ed SD – Worx sono sulla carta le squadre più forti. Una fuga iniziale di sei atlete ha caratterizzato la prima parte, fino a quando non sono cominciati i tratti di salita: sul mitico Koppenberg, che fa il debutto nella manifestazione femminile, si fa vedere la ventenne padovana Camilla Alessio (Ceratizit-WNT), la quale dopo essere andata all’attacco si mette in prima persona a lavorare per Maria Giulia Confalonieri. Nel gruppetto di testa ci sono anche Sofia Bertizzolo (Team UAE ADQ) con la cubana Arlenis Sierra (Movistar Team), Katarzyna Niewiadoma (Canyon-SRAM), l’australiana Brodie Chapman (FDJ-Nouvelle Aquitaine Futuroscope) e la britannica Anna Henderson (Jumbo-Visma).
In precedenza per la Trek-Segafredo Ellen Van Dijk, Lucinda Brand ed Elisa Longo Borghini sono state le più attive nel tenere davanti Elisa Balsamo, ma alla fine la campionessa del mondo ha perso terreno. Intanto davanti inizia il “patatrac” tattico della Movistar: Sierra è in fuga ma Van Vleuten non si fida e allunga in prima persona prima sul Koppenberg e infine sull’Oude Kwaremont. Infine Marlen Reusser (SD Worx) e la Chapman scollinano in testa ma c’è ancora il Paterberg da affrontare: l’australiana si stacca sul terreno reso viscido dalla pioggia fredda, Van Vleuten si porta in testa tallonata da Kopecky e Van den Broek-Blaak che le stanno a ruota, nulla possono fare anche Niewiadoma e Reusser.
Il vantaggio del terzetto di testa si dilata piano piano e si capisce subito che la campionessa del Belgio sarà colei che andrà a giocarsi la volata contro Van Vleuten, vincitrice uscente. E’ la rivincita della Strade Bianche e anche a Oudenaarde non c’è storia, il Belgio festeggia con la prova femminile e ripaga l’assenza odierna per Covid di Wout Van Aert tra gli uomini. La SD Worx completa la festa con il terzo posto di Chantal Blaak ed il quinto di Marlen Reusser battuta da Arlenis Sierra nella volata di gruppo, mentre per l’Italia la migliore piazzata è Marta Bastianelli, decima.
Per il Belgio è il secondo successo assoluto nella prova femminile, dodici anni dopo Grace Verbeke, ma il primo vinto dalla campionessa nazionale in carica, incredula dopo il traguardo: “Non ho parole, è fantastico. Devo ringraziare la squadra, Marlen e Chantal hanno fatto un gran lavoro nei chilometri finali, corono un sogno unico davanti ad un pubblico straordinario e numerosissimo. Lo sprint? Sapevo di essere più veloce e di stare bene, ma la certezza non è mai tanta. Stasera festeggeremo con le mie compagne mangiando patatine fritte con maionese!”. E come ci aveva anticipato Elena Cecchini qualche giorno fa, c’è la dedica alla compagna Amy Pieters.
Con il rinvio della Parigi-Roubaix alla vigilia di Pasqua a causa delle elezioni presidenziali francesi, la settimana prossima sono in programma lo Scheldeprijs mercoledì e l’Amstel Gold Race domenica.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata