Dal 25 al 28 settembre, tra le Marche e la Toscana, torna l’appuntamento con la solidarietà. Obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fibrosi cistica, la malattia genetica più diffusa nel mondo occidentale, e raccogliere fondi per la ricerca
Tutti in sella per la più nobile delle finalità: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fibrosi cistica, la malattia genetica più diffusa nel mondo occidentale, e raccogliere fondi per la ricerca.
Sarà soprattutto questa la terza edizione della “Tirreno Adriatico” di Max Lelli, l’evento in programma il prossimo 25 settembre tra La Toscana e le Marche. La partenza è prevista da Albinia, in provincia di Grosseto, e l’arrivo è fissato per il 28 settembre a Ripatransone, nelle campagne di Ascoli Piceno, accolti dall’ex olimpionico Juri Chechi nel suo Agriturismo Colle del Giglio.
Una pedalata tra “due mari” che anche in questa edizione declinerà il ciclismo come strumento in grado di veicolare importanti messaggi sociali.
Nata tre anni fa, la Tirreno-Adriatico, aperta a tutti i cicloamotori, è diventato un appuntamento fisso per il Team Max Lelli Ciclismo e Solidarietà.
Saranno 360 i chilometri da percorrere spalmati in tre tappe: Albinia – Città della Pieve / Città della Pieve – Camerino / Camerino – Ripatransone.
Atteso in griglia, come al solito, anche Matteo Marzotto, presidente e fondatore della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus.
“Sarà come al solito una rimpatriata fra vecchi amici e fra persone che vogliono condividere l’amore per la bicicletta – spiega Lelli – l’aspetto essenziale di questa iniziativa sarà quello sociale, ovvero la raccolta fondi a favore della ricerca sulla Fibrosi Cistica. Con Matteo Marzotto, in questi anni, abbiamo pedalato centinaia di chilometri con questa finalità. Anche quest’anno, ne sono certo, sarà un successo.
Info maxlelli.com
Fonte Tiziana Landini