La ciclista trentina della EF Education – Tibco -SVB si è raccontata telefonicamente a pochi giorni dalla incredibile giornata vissuta da protagonista sulle pietre e da compagna di squadra della vincitrice della corsa, la canadese Alison Jackson. Un racconto che ci fa capire ancora di più come si vive in prima persona una corsa come la Parigi – Roubaix e con tutte le emozioni percepite sabato scorso.
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Letizia racconta: “E’ stata una delle giornate più belle di tutta la mia vita e per tutta la squadra. Inizialmente non era previsto che Alison attaccasse immediatamente ma lei già prima di partire aveva la percezione che sabato sarebbe successo qualcosa di importante. Ha preparato la gara in modo maniacale, studiando ogni dettaglio del percorso durante la ricognizione che abbiamo fatto. La tattica che avrebbe usato sarebbe stata quella di provarci nel finale, ma si è buttata nella fuga e ci ha creduto fino alla fine, vincendo meritatamente la Parigi – Roubaix”.
Ma come ha saputo Letizia Borghesi di come è andata? “La radio mi ha dato tanti problemi durante la corsa, il segnale era scarso per via della distanza tra me e l’ammiraglia, poi mi si è sfilato il cavo e l’ho riattaccato ma poi mi è caduta la radiolina e si è rotta. Non ho più saputo nulla fino al traguardo, quando sono entrata nel velodromo compiendo il mezzo giro iniziale qualcuno della squadra mi ha detto che avevamo vinto ma inizialmente credevo di aver capito male. Poi ho capito che era tutto vero ed è stata una felicità indescrivibile, in quei momenti abbiamo provato tanta gioia”.
Letizia ha corso da protagonista la sua Parigi – Roubaix, anche se la fortuna non è sempre stata suo favore negli ultimi impegni: “Alla Gand ero andata in fuga sugli strappi, poi mi sono ammalata prima del Giro delle Fiandre e non ho recuperato. Per la Roubaix mi sono invece ripresa completamente, sono sempre stata nel gruppo inseguitore nella prima parte di gara, poi c’è stata una caduta e il nostro gruppetto si è rotto e nell’inseguire sono successi altri imprevisti, ad esempio abbiamo trovato le ammiraglie ferme a causa di una caduta. Abbiamo impiegato molto tempo per ricongiungerci con chi ci stava davanti. Insieme a Marianne Vos ed altre atlete abbiamo raggiunto poi le grandi favorite che erano cadute e sono restata con loro fino ai venti chilometri dall’arrivo, dove mi sono fermata per colpa di una ruota rotta e ho dovuto sostituirla prima di ripartire verso il traguardo”.
La festa della squadra è proseguita poi in serata: “Questa giornata non la dimenticheremo mai, credo che Alison ci abbia insegnato con questa vittoria che non bisogna mai mollare e devi crederci fino in fondo per raggiungere i tuoi sogni e gli obiettivi. La porterò sempre con me fin dalle prossime gare”. Letizia, che nel 2019 ha vinto la tappa di Carate Brianza al Giro d’Italia femminile, sarà impegnata nelle ultime sue Classiche del Nord già da mercoledì 12 aprile alla Freccia del Brabante, poi chiuderà questa prima parte di stagione all’Amstel Gold Race. In entrambe le prove ci sarà anche la stessa Jackson, con la quale condivide il programma di gare.
Di seguito pubblichiamo il bellissimo filmato emozionale realizzato dallo staff del Team EF Education – Tibco – SVB, nel quale viene raccontato ogni singolo attimo della giornata di sabato, dall’arrivo della squadra al ritrovo di partenza a Denain fino alla grande festa tenutasi in hotel in serata.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata