Si disputa oggi l’edizione numero 109 della Liegi-Bastogne-Liegi, quarta Classica Monumento della stagione. Sulle strade belghe tutti i riflettori saranno puntati su Tadej Pogacar e Remco Evenepoel ma tra gli outsider più accreditati ci sarà anche Giulio Ciccone, una delle pochissime speranze in chiave Italia.
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L’abruzzese ha parlato delle sue sensazioni alla vigilia della corsa, raccolte dal sito della Trek-Segafredo: “Credo che la Liegi sia la corsa più adatta alle mie caratteristiche, specialmente per il tipo di salite che compongono il percorso. Sono arrivato nelle Ardenne in buone condizioni e già la Freccia Vallone è andata abbastanza bene, anche considerando che non correvo da un mese”.
Poi il ricordo della sua unica partecipazione: “Ho corso qui solo nel 2019 e ricordo che fu un’edizione epica. Pioveva, faceva freddissimo“. Ciccone spera quest’anno di crearsi nuovi ricordi positivi: “Queste sono le corse che mi piacciono, quelle nervose, tese, in cui devi essere sempre pronto a dare il 100%. Sono molto motivato”.
Infine la domanda che molti si fanno: Tadej Pogacar è battibile? Così l’abruzzese: “Credo che la Liegi sia una corsa unica, con caratteristiche particolari. C’è più spazio anche per mettere in difficoltà Pogacar, che è ovviamente il favorito numero uno. Molto dipenderà anche da come si comporterà la sua squadra. Noi saremo pronti per ogni scenario”.
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