Un attacco che ha fatto male a tanti quello di Remco Evenepoel. Il belga è riuscito a volare in solitaria sul traguardo della Liegi-Bastogne-Liegi trionfando in maglia iridata e distruggendo la resistenza di tutti i rivali.
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Il migliore degli azzurri sul traguardo è stato un più che positivo Giulio Ciccone: terzo a scollinare sulla Redoute dopo lo scatto del belga, l’azzurro ha provato la rimonta assieme al compagno di squadra alla Trek-Segafredo Mattias Skjelmose, sprecando però tutte le energie e dovendosi accontentare di un piazzamento.
Le sue parole all’arrivo: “La Liegi è di per sé una gara dura, e oggi lo è stata ancora di più, visti la pioggia ed il freddo che abbiamo sofferto per gran parte della gara. Personalmente ho avuto buone sensazioni e quando Remco ha accelerato su La Redoute ho fatto del mio meglio, cercando di inseguire insieme al mio compagno di squadra Skjelmose. Ma il cambio di ritmo di Evenepoel ha fatto male a tutti. Insieme a Mattias siamo andati il più lontano possibile. Quando il gruppo di inseguitori è rientrato su di noi, sono iniziati i giochi tattici. Alla fine sono soddisfatto degli sforzi che abbiamo fatto, ma non certo del risultato finale, visto che Skjelmose ha chiuso nono e io tredicesimo”.
E ancora, pensando alla Corsa Rosa: “Guardando avanti, comunque, la condizione è buona e da qui al Giro c’è spazio per crescere”.
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