Dopo il dominio italiano all’Amstel ed alla Freccia Vallone con Marta Cavalli e alla Parigi-Roubaix con Elisa Longo Borghini, la trentanovenne olandese della Movistar ha conquistato la prova femminile della Doyenne, staccando a 14 chilometri dall’arrivo il gruppetto con le due Azzurre, Demi Vollering, Ashley Moolman-Pasio e Grace Brown.
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Il ritorno della leonessa: Annemiek Van Vleuten aveva necessità di tornare al successo dopo i secondi posti ottenuti alla Strade Bianche, al Giro delle Fiandre (in entrambi i casi alle spalle di Lotte Kopecky) ed alla Freccia Vallone. E lo ha fatto grazie ad un vero e proprio assolo nei chilometri finali, attaccando sulla Cote de la Roche-aux-Faucons dopo aver risposto allo scatto di Grace Brown, australiana della FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope.
La corsa di 142.5 km da Bastogne a Liegi si è avviata con la pioggia ed ha avuto i primi sussulti sulla Redoute, quando il gruppo delle favorite è andato a riprendere la fuga che comprendeva anche Soraya Paladin. Qui Van Vleuten ha attaccato una prima volta, ed alla sua ruota c’è andata Marlen Reusser, la quale non collabora. Con l’avvicinamento del traguardo si decide tutto sull’ultimo strappo, quando Brown prova ad andarsene ma alle sue spalle arriva come una furia la capitana della Movistar che fa il vuoto col passare dei chilometri.
Alle spalle di Van Vleuten si gioca tutto per salire sul podio: Marta Cavalli tira la volata alla propria compagna di squadra Brown, che si classifica al terzo posto battuta dalla vincitrice uscente Demi Vollering e con un ritardo di 43”.
Commossa al traguardo Annemiek Van Vleuten, per lei è la quarta vittoria stagionale (bis alla Liegi dopo il successo nel 2019) dopo una tappa e la classifica generale alla Setmana Valenciana e la Omloop Het Nieuwsblad nel mese di febbraio. Queste le sue prime dichiarazioni nel dopo corsa: “Vincere in questo ciclismo diventa sempre più difficile. Ho dovuto attaccare altrimenti in volata non avrei avuto chance, prima insieme a Reusser. Senza la sua collaborazione non era facile, così dopo ho riattaccato. Senza il Saint-Nicolas era tutto a mio vantaggio, con una difficoltà in meno e ho sfruttato tutto restando sola dopo il mio ultimo attacco. Il mio prossimo obiettivo? Prima mi riposo un paio di settimane a casa e poi mi preparo per il Tour de France che è il mio grande obiettivo stagionale.”
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata