Ormai una nuova stagione ciclistica è alle porte e tra i molti corridori che hanno cambiato maglia troviamo anche Marco Canola. Il ciclista italiano dopo tre stagioni alla Nippo, che ha chiuso i battenti al termine del 2019, approda alla Gazprom RusVelo portando in dote esperienza e tanta determinazione.
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In occasione della presentazione ufficiale, tenutasi presso la Rocca di Lonato, Canola racconta del suo primo approccio con il team russo: “Qui ho trovato una grande organizzazione. È da due mesi ormai che stiamo lavorato assieme e abbiamo già fissato quelli che saranno i nostri obiettivi. Mi sposo molto con la loro mentalità del team e ho trovato una grande organizzazione qui. Li reputo all’avanguardia perché sanno gestire molto bene la parte tecnica. Sono molto soddisfatto e penso che ci siano tutti i presupposti per fare”.
“Sono stato chiamato dalla squadra – continua Marco – anche per la mia esperienza e per dare aiuto ai più giovani. Ho voluto fortemente al mio fianco Damiano Cima ma assieme a lui ci sono altri italiani molto validi, Christian Scaroni è un buon scalatore, Imerio Cima ottimo velocista e infine Simone Velasco che è ancora in continua crescita”.
L’approdo alla Gazprom avviene dopo una annata particolare e soprattutto dopo la fine dell’avventura tra i prof del Team Nippo. “Sicuramente la chiusura della squadra ha influenzato sul clima nella passata stagione, tuttavia io ho cercato di rimanere concentrato e dare sempre il massimo. Ormai quello è un capitolo chiuso, sono stati tre anni stupendi, ora guardo solo al futuro”.
Con la determinazione che lo caratterizza Marco ha già cerchiato gli appuntamenti chiave della sua stagione. “I primi grandi obiettivi saranno la Tirreno Adriatico e la Milano Sanremo. Successivamente avrò un periodo di scarico, dove cercherò di essere presente nelle corse a cui parteciperò, puntando lo sguardo verso il campionato italiano. Nel 2018 ci sono andato molto vicino arrivando sesto, come anche l’anno precedente. Quest’anno spero di arrivare nella migliore condizione possibile per giocarmela”.
Dopo tanti anni chiare sono anche le motivazioni che lo aiutano ad affrontare una nuova stagione. “Parto sempre dal fatto che quello che faccio mi piace. Mi diverto nonostante le fatiche e mi sento appagato dal mio lavoro di ciclista. Ambisco sempre a migliorare e sono certo di poter ancora dare molto e progredire. Solo quando mi accorgerò di essere arrivato al massimo livello saprò che è giunto il fatidico momento”.
A cura di Davide Pegurri per InBici Magazine