LONGO BORGHINI: “QUESTA MEDAGLIA E’ UN RINGRAZIAMENTO ALLA NAZIONALE”

IMOLA – Elisa Longo Borghini torna a conquistare una medaglia mondiale. Sono passati 8 anni dal bronzo di Valkenburg, e nel frattempo sono successe molte cose, alcune meno belle, e altre molto belle, come il bronzo olimpico ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

“Vorrei ringraziare tutte le ragazze della nazionale italiana perché abbiamo corso bene, sapevamo che dovevamo trarre il meglio di quello che avevamo. Nel momento in cui sono rimasta nel gruppetto di quattro, dopo l’attacco della Van der Breggen, ho aspettato le mie compagne per preparare un mio possibile attacco nel finale, anche se sapevo che sarebbe rimasta con me la Van Vleuten. Però sono soddisfatta, questa medaglia è un ringraziamento al lavoro delle ragazze, hanno dato l’anima per me. Ho perso l’argento negli ultimi 50 metri, ma quando ti battono allo sprint è perché le altre sono più forti, quindi massimo rispetto per le avversarie”. 

La Longo Borghini ha incassato anche diverse delusioni nelle scorse edizioni dei mondiali, ma nonostante questo è ancora lì davanti a lottare: “Non ho mai mollato, non è una mia caratteristica mollare. Ci credo sempre e ho una famiglia che mi sostiene sempre. Devo ringraziare la mia squadra, la Trek-Segafredo, insieme alle Fiamme Oro, che mi sostengono ormai da parecchi anni. E ringrazio anche Paolo Slongo che ha davvero tanta pazienza con me. A me piace lavorare tanto e Paolo ha tanta pazienza, mi dice sempre di stare tranquilla: grazie a lui ho capito che, a volte, meno è meglio”. 

Qui sottole parole di Elisa Longo Borghini

Fino ad oggi, le due medaglie conquistate dall’Italia arrivano dalla provincia di Verbania, in quanto anche Filippo Ganna viene da quelle zone. “A volte con Filippo Ci alleniamo insieme, ma non molto, visto che da quanto è ripresa la stagione sono stata a casa solo 10 giorni. Oggi abbiamo corso con il cervello e non solo con le gambe: quando ho visto che il gap con la Van der Breggen aumentava, abbiamo deciso di correre con tutta la squadra. E insieme abbiamo conquistato questa medaglia”.

A cura di Carlo Gugliotta, inviato ai mondiali di ciclismo a Imola per InBici Magazine