Dopo quasi sette anni il ciclismo mondiale cambia guida. Si fa da parte l’inossidabile irlandese Pat McQuaid, travolto dallo scandalo Armstrong, e scocca l’ora dell’inglese Brian Cookson, architetto 62enne con alle spalle una “mission” importante già compiuta con grande successo: quella di aver fatto rinascere il ciclismo inglese, portandolo a livelli planetari (19 ori olimpici e 2 Tour). E sull'”uomo del miracolo” punta molto un ciclismo che ha la disperata necessità di riconquistare credibilità e appassionati delusi dopo le lunghe stagioni del doping.