Lucinda Brand si ferma per la compagna di squadra caduta, ma l’UCI non mostra compassione: “Ho seguito il mio istinto umano”
Lucinda Brand, corridrice olandese del team Baloise-Trek Lions, si è fermata per prestare soccorso alla sua compagna di squadra Elisa Balsamo che era caduta durante la tappa di apertura della Vuelta Burgos. Purtroppo, la sua nobile azione non è stata apprezzata dall’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), che non ha mostrato alcuna comprensione per la sua decisione.
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La Brand ha spiegato: “Quando ho visto la mia compagna di squadra a terra, ho seguito il mio istinto umano e mi sono fermata per aiutarla. Non potevo semplicemente passarle accanto senza accertarmi delle sue condizioni.”
Ma per l’UCI, la Brand avrebbe dovuto continuare la corsa senza fermarsi. “Le regole sono chiare: non è permesso fermarsi durante la gara per aiutare un altro corridore, a meno che non ci siano gravi problemi di salute”, ha dichiarato un portavoce dell’UCI.
La Brand è stata quindi penalizzata per il suo gesto di solidarietà, con la sanzione che le impedirà di partecipare alla prossima tappa. “Capisco le regole, ma in quel momento ho anteposto l’umanità alle regole. Non mi pento della mia scelta”, ha concluso Brand.
Questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla necessità di un approccio più umano e compassionevole nel mondo del ciclismo professionistico.
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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