A cavallo degli anni ’70 e ’80, per un decennio Dazzan ha tenuto alto il nome della velocità italiana. E’ stato campione del mondo a Losanna nel 1975, argento a Barcellona nel Keirin e nella Velocità, ancora argento ai mondiali di Bassano (1985) e Gand (1988) sempre nel keirin.
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Se n’è andato, nella giornata di ieri 16 gennaio in Argentina per un malore, un pezzo importante della storia della velocità Italiana. E’ morto, all’età di 66 anni, Octavio Dazzan, nato in Argentina, a Buenos Aires nel 1958), ma naturalizzato italiano essendo il papà Luigi originario di Palazzolo della Stella. Lo ricorda commosso il presidente Cordiano Dagnoni, che ha percorso un pezzo di storia della pista in sua compagnia: “Se ne va un amico, con il quale ho condiviso numerosi momenti sportivi. Sono stato compagno di squadra di suo cognato Gianni Bortolazzo e ci siamo frequentati tanto quando mio padre era in Nazionale, lui era uno dei velocisti di riferimento. Mi dispiace veramente tanto.”
A cavallo degli anni ’70 e ’80, per un decennio Dazzan ha tenuto alto il nome della velocità italiana. E’ stato campione del mondo a Losanna nel 1975, argento a Barcellona nel Keirin e nella Velocità, ancora argento ai mondiali di Bassano (1985) e Gand (1988) sempre nel keirin.
Da professionista (1981-1989) ha ottenuto anche nove titoli italiani: cinque nella velocità (1982, 1983, 1984, 1985 e 1987), tre nel keirin (1982, 1983 e 1986) e uno nella velocità indoor (1982). Ha conquistato anche tre titoli europei sempre nella velocità (1983, 1984 e 1986). È stato il direttore sportivo di due squadre ciclistiche giovanili nel torinese.
Il presidente Dagnoni, a nome di tutta la Federazione, esprime i sensi del più profondo cordoglio per la scomparsa e si stringe in un abbraccio commosso ai famigliari, amici e quanti l’hanno conosciuto ed apprezzato.
fonte Federciclismo – Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata