A chi frequenta da tempo il mondo del professionismo sarà capitato ancora di vedere dietro le quinte un meccanico intento a preparare al meglio le biciclette. Di questa categoria, fino a poco tempo fa, faceva parte anche Marco Melini.
Il romagnolo ha vissuto molti anni a contatto con grandi campioni, iniziando a lavorare in Fassa Bortolo e oggi ha deciso di rifermarsi per tornare in negozio: “Ora lavoro qui al Bike Concept Store di Meldola, dando una mano a Enrico Filippi, un giovane che da due anni ha intrapreso questa attività”.
“Nel mondo delle corse mi sono trovato molto bene. – continua ripercorrendo la sua storia – Si ha sempre a che fare con i prodotti migliori e con i ciclisti di primissimo livello. Tra di loro ricordo volentieri Joaquim Purito Rodriguez. È un amico e a livello umano, sia in corsa sia nella vita di tutti i giorni, è eccezionale. Di campioni comunque ne ho conosciuti tanti. Stefano Garzelli, Luca Paolini, Sonny Colbrelli, Vincenzo Nibali e molti altri. Ognuno di loro con difetti e pregi”.
Negli ultimi anni il ciclismo è cambiato, non solo per gli atleti o la preparazione, ma anche per le strutture. “Manca la realtà italiana come squadra W.T. ma in realtà tutti i team stranieri sono impregnati dalla nostra filosofia. Il made in Italy va di moda e non a caso abbiamo ancora molti meccanici, massaggiatori e dei direttori presenti ai massimi livelli. Le stesse squadre hanno spesso base qui da noi. Speriamo che in futuro possa rinascere qualcosa di totalmente italiano”.
Dopo l’arrivo del Covid qualcosa è mutato nel mercato della mobilità sostenibile e le parole di Marco danno una ulteriore conferma: “Anche se la terra di Romagna è molto battuta dal ciclismo amatoriale, dopo la pandemia abbiamo visto una riscoperta dell’uso della bicicletta. È un mercato che ha ripreso bene e ha dato alla gente la possibilità di spostarsi in maniera diversa dalle solite abitudini”.
a cura di Davide Pegurri ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine