Filippo Baroncini è il corridore italiano del momento insieme a Filippo Ganna. E’ campione del mondo under 23 ma è anche campione del mondo di coraggio.
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A cinque chilometri dal traguardo ha preso il coraggio e le gambe in spalla e si è lanciato da solo vero il suo oro. Quando a una quindicina di chilometri dalla fine della gara si era staccato lo svizzero Mauro Schmidt a tutti si era raggelato il sangue nelle vene. Il cronoman svizzero sembrava ormai imprendibile e con Luca Colnaghi in fuga alle sue spalle era mancato quel pizzico di coraggio per lanciarsi nel finale in solitudine. Ma a cinque chilometri dal traguardo il coraggio di Baroncini si è fatto vedere in tutto il suo splendore con la splendida copertura dell’altro azzurro, il veronese Filippo Zana.
Il lungagnone romagnolo di Massalombarda voleva questa medaglia d’oro. I piazzamenti a cronometro non gli andavano giù: “Go go go go fino alla fine. Vai vai vai vinci questa gara.
Questo mi sono detto – racconta Filippo pochi attimi dopo aver tagliato il traguardo -. La maglia iridata è il sogno della mia vita, è una grande emozione”. E adesso è il tempo di festeggiare e di brindare: “L’abbraccio del mio campione del mondo. Incredibile, ancora non ci credo – dichiara a caldo Rossella Dileo, manager e anche tanto mamma dei suoi corridori -. Posso solo piangere.
Ho preso un pò di paura quando è caduto, il cuore di mamma viene prima di tutto, pensavo fosse partito troppo presto. Ma sono stati bravi tutti, eravamo in ansia durante tutta la gara perché hanno corso un po’ nascosti nel finale, ma sapevamo che Filippo era in condizione e molto concentrato. Complimenti a Marino Amadori che ha creduto in Filippo Baroncini e in tutta questa nazionale. I ragazzi lo hanno ripagato con l’Oro”. Capolavoro dall’ammiraglia per il commissario tecnico Marino Amadori che vince due mondiali di seguito, nel 2019 ad Harrogate con Samuele Battistella, poi lo stop per la pandemia e adesso nelle Fiandre con Baroncini: “Ringrazio i miei ragazzi. Mi hanno ascoltato e questa era la miglior squadra che potessi avere per questo percorso. Sapevo di avere dei potenziali vincitori. Baroncini è stato immenso nel finale. Ha capito quando attaccare e ha vinto”, queste le parole del ct Marino Amadori.
A cura di Tina Ruggeri Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata