Sono le sei e trenta di una mattinata ancora frizzante quando posizioniamo davanti alla chiesetta della Madonna delle Nevi i tappeti elettronici , box di partenza, gazebo e gonfiabili d’arrivo ma c’è fermento per la prima prova del Master MB Marcello Bergamo Cup, un po come il primo giorno di scuola, sia per la Polisportiva Pettenasco che per i responsabili del nuovo master MB Marcello Bergamo Cup.
La location nel borgo di Pratolungo sembra una tela incorniciata del Botticelli, un incanto sul quale Renzo Bogianchini ha sapientemente saputo disegnare un bellissimo percorso, duro ma dalla struggente bellezza piaciuto a tutti i duecento dodici iscritti che hanno messo a dura prova bici, gambe, catene e … testa. Primi a partire gli Junior e subito il granatiere federale Roberto Busatta lascia intendere che intende vendere carissima la pelle e nonostante il percorso da cardiopalma pesta giù pedalate possenti come una pressa, con le quali fa fuori prima il campione europeo di ciclocross Manuel Ballini e poi gli altri due che si erano messi in caccia: Alessandro Fumagalli e Marco Joppa.
La gara più bella s’è registrata fra i senior, elementare Watson, quando due mostri sacri come il campione italiano Marco Colombo e l’ex pro Luca Finotti s’incrociano, le scintille sono scontate e infatti , botte da orbi fin dalle prime rampe, allunga Finotti e al primo dei tre passaggi ha una ventina di secondi di vantaggio ma Colombo è un osso duro e a metà gara approfitta di una noia meccanica dell’ex Liquigas per portarsi in testa e realizzare il miglior tempo assoluto:1’, 23’ e 48’’, Finotti è secondo ma ottime notizie arrivano anche da Maurizio Taini, terzo con merito e ambizioni da leader.
La gara del super “A” Roberto Davò s’è dimostrata una … passeggiata, come dimostra il distacco tra lui e tuti gl’altri, insomma , facile come bere un bicchiere d’acqua, come lavarsi i denti, come dare l’amicizia ad un conoscente su face book, molto più sofferta invece la gara dei gentleman, una sorta di derby fra gli attaccanti migliori e cioè Michele Albertolli e il Cow Boy Carmelo Cerruto. Stavolta è il milanese Albertolli a prevalere di soli dodici secondi ma Cerruto sa correre, si sa allenare e si conosce molto bene e siamo sicuri che il suo raccolto sarà molto copioso.Anche il veterano Sandrino Piermanteri ha corso con i segni del guerriero sul volto e ha sfidato il suo destino, fiaccato le sue resistenze, messo a dura prova il suo piccolo ma possente fisico ma alla fine ha piegato la resistenza dello svizzero Stefano Zanotti e Davide Mariani che lo hanno impegnato, fatto soffrire ma, lo Skorpione è … velenoso. Il super “B” Lucio Pirozzini? Ha vinto tutte le gare di ciclocross, maglie comprese e oggi ai nastri di partenza ci confidava che ha dormito poco perché a festeggiato l’otto Marzo fino alle tre del mattino. Morale, vince dando sei minuti al suo amicone Franco Bertona e oltre dieci a Giuseppe Rondi, e meno male diciamo noi, a questo punto per regolamento, lo faremo partire con sei minuti di handicap già dalla prossima gara, quella di Segrate. Ottimo ancora una volta Kevin Bortoli, indiscusso leader dei debuttanti che in maglia tricolore fa impazzire di gioia chi lo conosce e la sua nonna salita fin qui per mangiarselo con gli occhi lucidi di gioia! Barbara Piralla, donne “B”, è una donna che farebbe bene a concedere la parità di diritti ai maschietti che come lei hanno fatto due giri, se non altro perché col suo stratosferico tempo di 1h,10’ e 23’’ li fa prima arrossire e poi si colloca al quinto posto assoluto, una furia che la seconda classificata, Alessia Della Valle inquadra così:” fare seconda dietro la Barberella equivale ad una vittoria”. Terza Simona Etossi, irriconoscibile! Bene Marika Paoletti che vince nelle donne “A”.
Il primavera Simone Ballini è il baby fenomeno e gioiello di Acsi, lo sappiamo bene e anche oggi vince e convince ma ci piace sottolineare però anche la prova magistrale che ha corso Jacopo Barbotti , il quale si libera della concorrenza di Ricci, Miazza e Borella e chiude con un ottimo tempo con il secondo posto, mentre fra i più piccini ( primavera 1) è un festival della MTB Omegna di patron Renzo Bogianchini con Leonardo Cerutti, Mattia Birocchi, Fabio Ramponi ed Elia Lopardo nei piani alti e in fila indiana.
Al momento della premiazione della miglior società, la MTB Omegna Lago D’Orta, alcuni turisti svizzeri ci si avvicinano per salutarci e stringendoci la mano ci sparano un bel : “ Siete molto swag, complimenti”! Mica lo sappiamo cosa vuol dire ma, a giudicare da come lo hanno detto, deve essere una cosa bella che non ha niente a che fare con il … choosy della Fornero. Che nel nostro MB Marcello Bergamo Cup non ci saremmo certo meritati.
Fonte Carmine Catizzone