Terzo podio in carriera per Michael Matthews alla Milano-Sanremo, bruciato in volata per meno di mezza ruota dal belga Jasper Philipsen. L’australiano del Team Jayco AlUla ha corso una Classicissima maestosa, sempre nelle posizioni di testa in salita e rilanciando addirittura l’azione sul Poggio. Per il trentatreenne il secondo posto odierno è il miglior risultato nelle sue undici apparizioni alla prima Monumento dell’anno, e nelle sue ultime quattro partenze non ha mai fatto peggio di sesto.
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Un bottino di tutto rispetto per Matthews, anche se manca il successo e non è mai stato così a portata di mano come quest’anno: “Ovviamente è difficile. Sono felice del podio, ma certo sono andato così vicino alla vittoria… – esordisce con un sorriso agrodolce l’australiano subito dopo la linea del traguardo – Domani mattina sarò sicuramente felice della mia performance, per il momento forse però prevale un po’ più di rammarico per essere andato così vicino alla vittoria in una Monumento“.
“Onestamente penso di aver fatto tutto perfettamente, non potevo fare di meglio e sicuramente non cambierei nulla del mio finale“. Come sempre molto onesta l’analisi della volata del corridore del Team Jayco AlUla, che di dice comunque “molto orgoglioso di me stesso, questa è la mia corsa preferita dell’anno e ho sempre il sorriso stampato in faccia sulla linea di partenza. Essere qui a Sanremo sul podio è veramente speciale“.
Continuando ad analizzare la gara Matthews dice: “Non so cosa sia successo alla UAE, ma le mie gambe hanno sempre risposto benissimo sia sulla Cipressa sia sul Poggio“. L’australiano poi ritorna su quel finale, in cui gli è mancato davvero un nulla per vincere: “Brucia un po’, ma pensandoci bene non è così male, una settimana fa ero a casa con un virus e adesso sono sul podio in una Monumento. Ogni gara che faccio cerco di vincere, ma perché sono il più forte. Oggi c’è stato qualcuno più forte di me, è quello che è, certo che essere a pochi centimetri dalla vittoria farà male per un po‘”.
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