La più antica delle Classiche, corsa per la prima volta nel 1876. La Milano-Torino per la sua edizione numero 101 è cambiata, dato anche il nuovo piazzamento nel calendario che di fatto l’ha resa una piccola prova generale per la Milano-Sanremo di sabato.
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E non a caso il successo è andato ad un già vincitore della Classicissima, che ora si candida tra i grandi favoriti per il successo nella prima Monumento della stagione: Arnaud Démare.
Date le poche difficoltà altimetriche, la corsa ha tenuto uno svolgimento classico. Nei primi chilometri 6 uomini sono andati in avanscoperta, con il benestare del gruppo che ha concesso anche un discreto vantaggio. Manuele Boaro (Astana), Alessandro Tonelli (Bardini CSF Faizanè), Samuele Rivi (Italia), Andrea Garosio (Vini Zabù-KTM), Davide Villella (Movistar) e Gijs Van Hoecke (CCC). Le squadre dei velocisti più accreditati, però, non hanno commesso errori e hanno sempre mantenuto sotto controllo la fuga della prima ora.
Con il passare dei chilometri il margine, arrivato fino a 7’, si è ridotto e assottigliato una volta che i corridori si sono avvicinati al finale. A poco più di 30 chilometri dal traguardo Garosio si è rialzato, mentre gli altri cinque. Attaccanti hanno provato a resistere. Rivi e Boaro hanno allungato una volta entrati negli ultimi 10 chilometri, con il passista dell’Astana che ha provato il tutto per tutto in solitaria a 11 dall’arrivo. Il gruppo, però, si era già riportato a 25’’ dalla testa della gara e non ha avuto grandi difficoltà a chiudere anche questo gap, con il ricongiungimento avvenuto a 6 dal traguardo.
Poco prima, una caduta nelle prime posizioni del gruppo ha frazionato e allungato il gruppo, con la maggior parte dei favoriti che però sono riusciti a rimanere nelle posizioni di testa. La Bora – hansgrohe ha provato a lavorare in favore di Peter Sagan nel finale, ma gli uomini dello slovacco sono arrivati lunghi all’ultimo chilometro, lasciando solo l’ex campione del mondo. La Groupama-FDJ, invece, è uscita con quattro uomini all’ultimo chilometro: Jacopo Guarnieri ha tirato la volata in maniera impeccabile ad Arnaud Démare, che ha risposto alla volata lunga di Peter Sagan scavalcandolo e vincendo con oltre una lunghezza di margine su Caleb Ewan (Lotto Soudal) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma), rispettivamente in seconda e terza piazza. Quarto Sagan, seguito da Danny Van Poppel (Circus – Wanty Gobert), Nacer Bouhanni (Arkea Samsic), Fernando Gaviria (UAE Emirates) e Manuel Belletti (Androni – Sidermec) in ottava piazza.