Lo sappiamo bene: parlare di mobilità sostenibile ha poco senso se oltre alle biciclette circolanti non ci sono le infrastrutture affinché l’uso della bicicletta nella quotidianità non decolli davvero.
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Shimano tutto questo lo sa bene, tanto che nella filosofia dell’azienda c’è da anni il motto “Closer to People, Closer to nature“, ovvero, promuovere la salute e la felicità attraverso il godimento della natura e del mondo che ci circonda.
Il Mobility Hub , ad esempio, è uno dei modi per rendere fattive queste belle intenzioni. Di cosa si tratta?
Molto semplicemente di uno stallo bici interno, uno spazio assistenza, un’area spogliatoio con armadietti e docce a beneficio dei dipendenti o dei collaboratori di un ufficio o una struttura lavorativa. Shimano Italia, ad esempio, ha previsto dei Mobility Hub della sua nuova sede milanese, inaugurata poco più di un anno fa.
Un servizio del genere dovrebbe essere scontato per le aziende della bike-industry, non trovate? Purtroppo non è così per tutte le aziende di settore di Casa nostra, e ancora una volta Shimano si pone come modello, come esempio da perseguire e diffondere per far breccia più anche nella cultura di tanti nostri imprenditori ancora troppo legati a schemi e modelli del passato.
Quanto Shimano creda in tutto questo lo dimostra il fatto che nella Fiera del Cicloturismo dei prossimi 12 e 13 marzo la filiale italiana del colosso nipponico ha allestito un Mobility Hub proprio a ridosso delle strutture che ospiteranno l’evento (la Fabbrica del Vapore a Milano).
Il Mobility Hub sarà a cura dello Shimano Service center Effettobici, sarà un Hub temporaneo, quindi limitato ai giorni dell’evento, ma si pone in perfetta continuità con quel che l’azienda fa già da tempo “in casa”: rendere più accessibile, sicuro e pratica la “fiera” ai tanti che questo evento lo raggiungeranno su due ruote.
«Non possiamo chiedere alle persone di andare in bici se non creiamo le condizioni affinchè ciò avvenga» – dice Eduardo Roldan, Amministratore Delegato di Shimano Italia. «Sosteniamo con entusiasmo il progetto di Temporary Mobility Hub perché riteniamo che attività come queste migliorino la vita delle persone e delle nostre città».
«Con la Fiera del Cicloturismo ci proponiamo di promuovere un turismo lento che ha nella bicicletta la propria massima espressione. Allo stesso tempo la bicicletta rappresenta il mezzo di trasporto piu veloce per muoversi in città. Per questo siamo garti a Shimano per aver accettato di realizzare quello che dovrebbe diventare lo standard di ogni evento: il parcheggio bici custodito». Dice Pinar Pinzuti direttrice della Fiera del Cicloturismo.
In particolare la realizzazione del temporary mobility hub è stata curata dalla socità milanese Bikenomistche ha eleborato un progetto ad hoc sulla base di una valutazione comparata dei piu alti standard europei. All’interno dei locali dell’hub, i parcheggi biciclette saranno ben trecento; e altrettanti saranno i servizi a beneficio dei “ciclovisitatori”.
a cura di Maurizio Coccia ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine