“Spero che Vincenzo Nibali arrivi a braccia alzate come feci io nel 1968”. Così Vittorio Adorni all’ANSA, commenta l’assegnazione dei mondiali di ciclismo a Imola, dove lui vinse, per distacco, nel 1968 indossando proprio la maglia iridata.
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“Arrivai a braccia molto alzate – ricorda Adorni – non so se si ripeterà la stessa cosa, ma credo sia importante in un anno così che l’Italia possa ospitare un evento simile. Il circuito è molto bello, ha già le tribune e darà modo di contenere i costi.
Non potrà esserci il bagno di folla che il mondiale meriterebbe, ma qualcosa credo proprio che verrà fatto in questo senso per garantire la presenza di persone presenti in sicurezza. Il mondiale anticiperà di poco la partenza del giro d’Italia e credo vedremo un bello spettacolo. E mi auguro che Nibali riesca ad arrivare a braccia alzate. Non sarà semplice e ci saranno molte variabili, ma spero possa farcela. Sarebbe bello che in Italia trionfasse un italiano”.