C’è solo l’Olanda nella prima giornata dei mondiali di ciclocross che sono in corso di svolgimento a Dübendorf, in Svizzera. Non per demerito degli avversari, anzi: belgi, americani e svizzeri ce l’hanno messa tutta, ma la nazionale Orange ha vinto tutti e tre i titoli iridati messi in palio quest’oggi, conquistando in totale ben 7 delle 9 medaglie.
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FAVOLA ALVARADO TRA LE ELITE – Il nome di Ceylin Del Carmen Alvarado è senza dubbio quello di una ragazza che le ha provate davvero tutte per conquistare il suo sogno, quello di laurearsi campionessa del mondo. Ceylin è un vero talento del ciclismo invernale, al punto tale da decidere di gareggiare per la prima volta in carriera nel mondiale donne Elite, nonostante sia ancora una Under 23.
La Alvarado è nata a Cabrera, un comune di circa 27.000 abitanti nella Repubblica Dominicana. Il sole, il caldo e il mare cristallino di quelle zone farebbero pensare a tutto, tranne che al ciclocross. Ma il colore che la Alvarado indossa è arancione, lei che è naturalizzata olandese e che vive a Rotterdam: il ciclocross è religione nei Paesi Bassi, e la Alvarado riesce ad interpretare alla perfezione il percorso svizzero nonostante abbia solo 21 anni.
Il dominio Orange è chiaro a tutti fin dalle prime battute di gara: Annemarie Worst, Lucinda Brand, Yara Kasteljin e la Alvarado decidono di fare una cronometro a squadre fin dal primo giro, distanziando tutte le dirette concorrenti. Sarà un monologo dei Paesi Bassi, con la Kasteljin che non affronta al meglio alcune rampe in discesa e si stacca, mentre la Alvarado prova ad aprire il gas in un paio di occasioni senza fare la differenza. Nel finale la Worst sembra avere qualcosa in più, ma la giovane compagna di squadra di origini centroamericane non molla, trionfando al termine di uno sprint mozzafiato a due. Sul terzo gradino del podio sale la Brand, mentre in quarta piazza chiude Katherine Compton. Migliore delle azzurre al traguardo è l’irriducibile Eva Lechner, settima alle spalle della britannica Evie Richards, mentre Alice Maria Arzuffi termina 17/a.
UNDER 23: DORIGONI SCIVOLA, KAMP VINCE – Dominio Orange anche negli Under 23, con il trionfo di Ryan Kamp che supera lo svizzero Kevin Kuhn di 36″. Il podio è completato dall’altro olandese Mese Hendrikx. Era la gara nella quale l’Italia avrebbe potuto fare veramente bene, soprattutto con il tricolore Jakob Dorigoni, ma nonostante sia partito bene è stato fermato da diverse scivolate sopraggiunte nei tratti in cui si passava dallo sterrato all’asfalto. Alla fine dei conti il migliore azzurro tra gli Under 23 è stato Antonio Folcarelli, campione d’Italia di categoria, che termina in 18/a posizione. Davide Toneatti e Samuele Leone sono rispettivamente 35/o e 36/o, con Dorigoni 40/o.
DOPPIETTA ORANGE TRA LE JUNIORES – Il mondiale di Dübendorf resterà alla storia in quanto è stata assegnata per la prima volta la maglia iridata tra le donne Juniores. La prima campionessa del mondo di categoria è stata l’olandese Shirin Van Anrooij, davanti alla connazionale Puck Pieterse e alla statunitense Madigan Munro. Tra le nostre, Carlotta Borello chiude 19/a, subito davanti a Nicole Pesse. 22/a Lucia Bramati.
IL PROGRAMMA DI DOMANI
Uomini Juniores
Data: 2 febbraio
Orario: 11.00
Diretta TV: Rai Sport + ore 12.15
Diretta Streaming: Rai Play ed Eurosport Player
Donne Under 23
Data: 2 febbraio
Orario: 13.00
Diretta TV: Rai Sport + ore 22.45
Diretta Streaming: Rai Play ed Eurosport Player
Uomini Elite
Data: 2 febbraio
Orario: 14.30
Diretta TV: Rai Sport + ore 23.30, Eurosport 2 ore 14.30
Diretta Streaming: Rai Play ed Eurosport Player
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine