Siamo vicini ad uno degli appuntamenti più importanti per la stagione di ciclismo su strada. La domenica della prova in linea dei Mondiali è sacra e il 25 settembre si avvicina, con la sfida che sarà sulle strade australiane di Wollongong. Percorso mosso quello oceanico, dove i favoriti saranno gli uomini da classiche del calibro di Mathieu van der Poel e Wout van Aert.
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E l’Italia? Il titolo iridato manca ormai da quattordici anni, 2008, quando Alessandro Ballan riuscì nell’impresa in quel di Varese. Da lì in poi qualche sprazzo tricolore e poco più.
La Nazionale di Daniele Bennati si presenta ovviamente lontana dai favori del pronostico. Il capitano designato dovrebbe essere, come accaduto a Tokyo alle Olimpiadi l’anno scorso, Alberto Bettiol: il toscano sembra essere tornato in gran forma, ha sfiorato una vittoria di tappa al Tour de France e ha tutte le carte in regola per giocarsi le proprie chance.
Difficile fare affidamento su un solo capitano che è piuttosto distante, almeno sulla carta, agli uomini più attesi. Servirà una squadra all’attacco, con tanta unione di intenti. Per questo spazio ad una certezza come Matteo Trentin come regista.
Purtroppo, com’è stato detto e ridetto in questi giorni, mancherà una pedina importante come Diego Ulissi, fermato dal proprio team, la UAE Emirates, che lo ritiene fondamentale per il finale di stagione.
Gli altri nomi papabili sono quelli di Lorenzo Rota, Andrea Bagioli, Davide Ballerini, Vincenzo Albanese, Alessandro Covi e Stefano Oldani.
Non mancheranno ovviamente gli uomini di fondo, gregari fondamentali: c’è la possibilità di vedere in gara Filippo Ganna, altrimenti si punterà su un usato sicuro come Alessandro De Marchi e Salvatore Puccio.
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