Gianni Moscon tornerà in gara sabato alla Coppa Agostoni dopo la sospensione ricevuta dal Team Sky in seguito all’episodio avvenuto durante il Tour de France, reo di aver dato – secondo i giudici della Var – un pugno a un corridore della Fortuneo. In una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, Moscon è tornato a parlare, e ha raccontato anche alcuni episodi clamorosi avvenuti durante la corsa francese.
Il trentino si è trasferito a due passi dal centro di Innsbruck: la sua nuova abitazione non è lontana dal circuito sul quale si svolgerà il mondiale. “Voglio vincere, in modo tale da zittire tutti con i fatti. Non sto più pensando all’episodio del Tour: con la testa sono tornato a quando ero dilettante, vedo una salita e scatto“.
In questo periodo, Moscon si è allenato come un matto. Nell’intervista rilasciata a Ciro Scognamiglio, afferma: “Mi sono allenato sullo Stelvio, prima 8 e poi 10 giorni. Mi sono sempre allenato per almeno sei ore, tranne che nei giorni di scarico. Questa è stata la mia reazione“. E il trentino del Team Sky ne approffitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Non ho mai dato un pugno a nessuno, ma ne ho presi. E sono stato tolto dall’ordine di arrivo dell’ultimo mondiale per l’episodio della borraccia e del traino. Al Gp Harelbeke ero a ruota di Kung (svizzero della Bmc, n.d.r.), è arrivata l’auto e lo fa rientrare. Non ho fatto reclami, cosa ci avrei guadagnato? Fatalità, proprio Kung mi ha dato un pugno sulla schiena alla Tirreno-Adriatico prima di salire sul Terminillo. L’ho preso e sono stato zitto. Gerbert al Tour non l’ho proprio sfiorato“.
Moscon racconta anche l’atmosfera che il Team Sky ha vissuto durante il Tour de France: “Orribile. Una vergogna. Mi urlavano dopato, a me che vado in bici sei ore e dopo mangio il riso in bianco. Ci hanno tirato di tutto, bicchieri di roba… spero non fosse anche urina, ma in ogni caso ormai l’ho lavata. Io e Rowe, quando facevamo gruppetto, avevamo cura di metterci a centro strada e non ai lati per evitare il peggio“.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine