Luca Braidot non si è ancora svegliato dal sogno. Dopo la vittoria di Lenzerheide, la prima della sua già lunga carriera, l’azzurro ha centrato una storica doppietta nel Cross-Country tagliando per primo il traguardo del circuito di Vallnord. Braidot diventa così il primo italiano della storia della Coppa del Mondo ad imporsi in due gare consecutive.
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In una gara ricca di stravolgimenti, la costanza, la sagacia tattica e soprattutto le gambe del 31enne italiano hanno fatto la differenza sotto il sole cocente in Andorra. Un risultato sinceramente inimmaginabile solo due settimane fa, ma che ora proietta Braidot direttamente tra i grandi di questa Coppa del Mondo e fa sognare per i prossimi eventi.
Il primo colpo di scena arriva ancor prima dell’inizio della gara quando lo svizzero Mathias Fluckiger, terzo nella generale e uno dei grandi protagonisti del Cross Country, annuncia che non parteciperà alla gara a causa di un malanno che non gli avrebbe permesso di performare al livello desiderato.
In un inizio di gara difficile per il Campione del Mondo Nino Schurter, sono i francesi Koretsky e Sarrou a dettare il ritmo. Ben presto si crea un quintetto di testa, in cui Braidot riesce ad inserirsi insieme al rumeno Vlad Dascalu e allo spagnolo David Valero Serrano.
Quando il rumeno inizia a spingere, i francesi crollano ed anche Serrano e Braidot sembrano perdere un po’ di terreno. Poi la svolta: forse un problema meccanico, forse un problema di gambe ma Dascalu, dopo aver raggiunto anche 15” di vantaggio si pianta completamente sulla salita.
È lì che l’azzurro compie il suo capolavoro, riuscendo a superare il rivale sulla salita all’ultimo momento disponibile, approfittando anche per prendere vantaggio sul temibile spagnolo. Parte poi un ultimo giro in cui Braidot è semplicemente perfetto, sempre in spinta, senza mai concedere nulla al rivale, che cede nel finale. Schurter in rimonta chiude terzo alle spalle di Serrano.
È un trionfo azzurro, un risultato tanto inaspettato quanto meritato per Braidot ed il suo team. In un momento difficile per la Mountain Bike italiana arrivano questi due colpi di un atleta che solo ora sta tenendo fede a tutto il suo potenziale ed il suo talento. Con questo risultato l’italiano sale inoltre al quinto posto nella generale, non distante dalle posizioni del podio.
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