Quattro giorni prima del suo 22esimo compleanno, Thomas Pidcock diventa il più giovane campione olimpico di mountain bike della storia. È un’impresa spettacolare quella di cui si è reso protagonista il fenomeno britannico, che si veste con la medaglia d’oro di Tokyo 2020 dinnanzi allo svizzero Mathias Flueckiger e allo spagnolo David Valero Serrano. Inoltre il successo odierno del portacolori della Ineos Grenadiers ha garantito alla Gran Bretagna la sua prima vittoria olimpica in questa disciplina.
Ecco le dichiarazioni di Pidcock tratte dal portale Cyclingnews: “Non mi sembra reale, davvero. È abbastanza folle che io sia diventato un campione olimpico, e ad inizio gara ho cercato di dire a me stesso che era già speciale solo il fatto di essere qui”. Tra l’altro il giovane inglese è reduce da un brutto infortunio in cui ha subito la frattura di una clavicola dopo esser stato investito da una macchina. Ed oggi è arrivato il riscatto più bello di tutti.
“È stato un periodo davvero difficile – ha proseguito l’olimpionico – Da allora non ho fatto delle buone gare. Mi sono allenato molto duramente, sapevo di essere in gran forma, ma ci sono sempre dubbi quando non ti esibisci in una gara. Però una volta iniziata la prova di oggi, sapevo di essere in una buona posizione. Il caldo? Ovviamente non mi sentivo bene, ma tutti mi dicevano che nessuno si sarebbe sentito bene”.
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