Tra le novità in casa Androni Giocattoli Sidermec spicca un ciclista eritreo che si è fatto notare in questo inizio di stagione, il suo nome è Natnael Tesfazion. Il ciclista classe ’99, dopo le vittorie al Tour de Ruanda e a La Tropicale Amissa Bongo nel 2020, ha ricevuto quest’anno da Gianni Savio l’opportunità di approdare al professionismo.
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Dopo le prime corse “Natalino” – così viene chiamato affettuosamente dal team – sembra ripagare pian piano la fiducia concessa. È lui stesso a commentare il debutto: “Sono davvero contento delle mie performance in questo avvio di stagione. Ha corso le mie prime competizioni in Europa da professionista e le sensazioni sono state ottime”.
“Mi trovo davvero bene in questa squadra. – continua il giovane eritreo parlando della Androni – Sia lo staff che i compagni sono davvero gentili e fanno il possibile per creare un clima sereno”.
Il pensiero del corridore eritreo va anche alla sua patria, terra che per ora non ha una grande tradizione ciclistica ma che ama questo sport. “In Eritrea il ciclismo è molto famoso anche se sfortunatamente non abbiamo abbastanza corse per poter crescere e confrontarci con gli altri. Nonostante ciò abbiamo buoni atleti e spero che un giorno la presenza dei miei connazionali nelle squadre professionistiche possa aumentare”.
Due i modelli da imitare. “Ho sempre ammirato Chris Froome per il suo modo di affrontare le salite e i Grandi Giri, mentre per spirito combattivo mi piace molto Peter Sagan. Inoltre, anche se sono arrivati da meno tempo nel professionismo, mi hanno impressionato molto Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert”.
Natnael racconta di essersi già ambientato e di apprezzare le tradizioni nostrane, anche quelle culinarie. “In Italia mi sento come a casa. È una nazione adatta a praticare il ciclismo ed allenarsi. Io vivo vicino Lucca, il clima è perfetto li e non mi manca nulla. L’Italia è anche il paese del miglior cibo al mondo. Mi piace mangiare la pizza e al mattino ho un piccolo vizio, prendo sempre un cappuccino con una bella fetta di torta”.
In conclusione idee chiare su quello che potrebbe essere l’obiettivo per una carriera memorabile. “Il mio sogno è quello di vincere una prestigiosa corsa a tappe come il Giro d’Italia o il Tour de France”.
a cura di Davide Pegurri ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine