Nel gruppo Tadej e Remco si piacciono, con Vingegaard solo rispetto

Nils Politt ha recentemente condiviso interessanti approfondimenti su Tadej Pogacar e il Team UAE Emirates durante un podcast. Ha rivelato che nel team esiste una “blacklist” di corridori con cui non hanno buoni rapporti. “Tadej e Remco si piacciono, mentre con Vingegaard c’è rispetto ma non amicizia,” ha affermato Politt, accennando a dinamiche personali che potrebbero influenzare le strategie in gara. Durante il Tour, molti corridori di altre squadre si sono lamentati della mancanza di opportunità, dato che UAE ha dominato la corsa, con Pogacar che ha vinto sei tappe.

Politt ha spiegato che, nonostante le ambizioni di vittoria, Pogacar ha mostrato comprensione nei confronti degli altri corridori. Ad esempio, nella tappa 20, dopo aver già vinto quattro tappe, il sloveno ha suggerito di dare più libertà agli altri, dicendo: “Se vinciamo anche questa, si arrabbieranno con noi.” Alla fine, la fuga è stata controllata e si è assistito a una battaglia per la generale, con Vingegaard che ha attaccato duramente, ma Pogacar non ha mostrato clemenza.

Riguardo alla strategia in corsa, Politt ha sottolineato che con Pogacar è difficile pianificare. “Devi andare più veloce, ma non puoi,” ha detto, evidenziando l’enorme pressione per mantenere il ritmo. Tuttavia, Pogacar ha dimostrato una forma straordinaria, specialmente sul Plateau de Beille, dove ha stabilito numeri di potenza impressionanti, superiori a quelli di ciclisti leggendari come Pantani.

Infine, Politt ha commentato l’abbandono di Primoz Roglic a causa di un’altra caduta, esprimendo che non era sorpreso. “Ha corso il Tour sei volte e si è ritirato tre volte,” ha osservato, sottolineando che alcune delle sue cadute sollevano interrogativi.

A cura della redazione di Inbici News24
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