Vincenzo Nibali è pronto a vivere un mondiale da protagonista, ma afferma: “questa nazionale si apre a diverse soluzioni, non sarò l’unica freccia nell’arco di Cassani”.
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Dopo le prestazioni alla Tirreno-Adriatico e nelle prime gare dopo la ripartenza, Vincenzo non viene considerato il favorito numero uno per la vittoria in questo mondiale. “Non sono riuscito ad avere altri riscontri se non quelli in allenamento – spiega lo Squalo dello Stretto – mi affaccerò a questo mondiale in punta di piedi ma non penso di essere l’unica punta di questa trasferta azzurra, credo che nella nostra nazionale ci siano molte frecce in questo arco”.
Nella conferenza stampa di oggi, Nibali ha spiegato anche quanta sia la sua sofferenza nel rientro alle corse dopo il lockdown: “Siamo rientrati alle corse con gare intense e non è facile essere subito in condizione.
Storicamente ho bisogno di avere delle gare in più per esprimermi meglio, ho sofferto parecchio. Non ho trovato subito la condizione migliore ma ho sempre avuto la consapevolezza che le cose possono cambiare. La mente soffre ma tanti corridori possono avere delle difficoltà, basti vedere quello che è successo al Tour de France. Per domenica dico che secondo me non dobbiamo aspettare l’ultimo giro per attaccare in quanto Van Aert ha dimostrato di avere una condizione eccezionale”.