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Vincenzo Nibali non le manda a dire: alla vigilia della partenza del Tour de France, al quale prende parte come uno dei principali favoriti per la lotta alla maglia gialla, il corridore del Team Bahrain Merida si è espresso con parole molto chiare sul caso salbutamolo e sull’assoluzione di Chris Froome.
“Il motivo per il quale Froome è stato assolto non è del tutto chiaro a tutti – afferma Nibali – alla Vuelta del 2013 non ho potuto fare un’iniezione dopo una puntura di una vespa perchè l’Astana, squadra nella quale correvo, faceva parte dell’MPCC. Ho vissuto da vicino il caso di Diego Ulissi, anch’egli squalificato per positività al salbutamolo, e posso dire che sono stati usati due pesi e due misure. Quando ho saputo dell’assoluzione di Froome ero in garage a sistemare la bicicletta. E’ vero, se fosse stato squalificato avrei avuto una Vuelta in più nel mio palmares, ma non è il modo in cui mi piace vincerla”.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine