Vincenzo Nibali ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca nella quale ha spiegato che per il 2019 non conosce ancora bene i propri programmi per il 2019: è quindi ancora presto per poter dire se il siciliano prenderà parte al Giro d’Italia o al Tour de France, oppure a entrambi. Così come è ancora presto per parlare del rinnovo contrattuale con il Team Bahrain Merida o se ci sarà lo spiraglio per una trattativa con un altro team.
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Gennaio e Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
Scopri di più
Ma le parole che fanno più riflettere sono le seguenti: “Potrebbero arrivare ragazzi ancora più giovani, ma questo non è qualcosa che mi preoccupa. È normale. Ci sono Miguel Angel Lopez, Egan Bernal e compagnia, ma anche noi veterani continueremo a battagliare il più possibile. Nel mio caso, spero di poter continuare almeno tre anni ad alto livello“.
Ad oggi, è difficile immaginare un ciclismo italiano senza Vincenzo Nibali, il corridore che ci ha regalato le soddisfazioni più importanti. Nell’attesa di ritrovare un Fabio Aru sui livelli di sua competenza, l’Italia del ciclismo si aggrappa sempre di più a Nibali, capace di vincere non solo i grandi giri a tappe, ma anche le corse di un giorno. E chissà che il prossimo anno non possa concretizzarsi il sogno della Liegi-Bastogne-Liegi.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine