Nicola Rosin, gli scenari di Eroica e le prospettive di Colnago: “Tanti gli eventi Eroica in programma e ad agosto Beppe Saronni sarà al via di Eroica Britannia. Giusto 40 anni dopo il suo successo mondiale”
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E’ questo un inizio d’anno di grande lavoro strategico per Eroica che accresce il proprio successo in Italia e all’estero. Un successo non solo a due ruote come spiega Nicola Rosin, manager di successo dell’industria del ciclismo e presidente di Eroica Srl fin dal 2014 quando si mise alla guida della cordata di imprenditori che portò all’acquisizione del marchio Eroica: “Questa magnifica avventura – dichiara Nicola Rosin – è iniziata grazie a Giancarlo Brocci, ai valori che trasmette ma soprattutto al desiderio di condividere un progetto d’impresa con un grande amico come Andrea Meneghelli, una persona speciale. Ancora oggi tutti noi di Eroica godiamo del lavoro di branding e posizionamento del marchio che ha fatto dal 2014 in poi. Era una persona profondamente onesta e seria che resterà per sempre nei nostri cuori”.
Eroica continua a conquistare la simpatia di migliaia di ciclisti, ma non solo, in tutto il mondo:
“Sì, Eroica porta con sé un sistema globale di valori positivi che corrono incontro ai bisogni della gente – sottolinea Rosin -. Eroica è chiaramente uno stile di vita. Gaiole in Chianti, Buonconvento e Montalcino, che ospitano gli eventi più conosciuti, sono l’espressione di un brand che sollecita i migliori sentimenti delle persone”.
In questi anni Eroica ha raggiunto orizzonti sempre più lontani:
“Siamo presenti in California, Giappone, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Germania, Svizzera e Sudafrica ma abbiamo tantissime richieste che stiamo valutando con molta attenzione – spiega Nicola Rosin -. Eroica non è un marchio da distribuire con la filosofia del franchising. Per noi è fondamentale trovare persone e territori che abbiano una radice storica e culturale con i valori che hanno ispirato la nascita de L’Eroica. Abbiamo già rinunciato ad offerte molto importanti proprio perché era evidente la mancanza dei requisiti fondamentali”.
Come esce e come sta agendo Eroica nei confronti della pandemia? “La salute pubblica viene ovviamente prima di tutto e noi abbiamo gestito gli eventi con il massimo rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza. Interessante su questo argomento è constatare che Eroica si è rafforzata in questo periodo pandemico – aggiunge Rosin -. Ciò conferma che siamo riusciti a creare un brand valoriale che, anche in assenza di qualche evento, è stato un punto di riferimento per la nostra community e le tante persone del nostro movimento. Questo ci ha dato la forza di rilanciare; sono tante le novità che abbiamo in cantiere”.
A cominciare? “C’è un bel ritorno di Eroica Britannia, ad esempio, con un evento di livello internazionale. Si terrà a Goodwood, location straordinaria ed evocativa della vittoria di Beppe Saronni al campionato mondiale del 1982. Beppe Saronni sarà al via in una giornata dal sapore davvero speciale! Oltre ciò il circuito Nova si arricchisce con nuove date. Straordinaria è l’entrata in programma di Nova Eroica Prosecco Hills e quindi nel territorio di Conegliano-Valdobbiadene. Abbiamo aperto le iscrizioni a dicembre e stiamo ottenendo risultati ed un interesse di primo livello. Sempre Su NOVA, Eroica Gran Sasso sarà interessante per il parco naturale straordinario ove si svolge e ancora una volta per le persone appassionate ed eroiche che gestiranno l’evento”.
Effettivamente da qualche anno Eroica, evento legato all’idea del ciclismo classico, propone una formula rivolta al pubblico che non nasce dalla storia del ciclismo:
“Nova Eroica è dedicata a tutti quelli che vogliono pedalare, in sicurezza, su strade sterrate conciliando il gruppo con la performance sportiva. Biciclette moderne, dunque, meglio se gravel che consentono velocità maggiori ed un pizzico di competizione. Ma per Nova Eroica rimangono importantissimi il paesaggio e il cibo, la voglia di stare insieme e divertirsi. La formula NOVA è nata a Buonconvento, sulle strade bianche a sud della provincia di Siena. In Val d’Orcia, dunque, territorio che offre molte opportunità per l’intera famiglia. Quest’anno in Toscana prenderà sempre più consistenza il concetto di Nova Eroica Family. Tutti potranno trovare soddisfazione a partecipare. All’evento “mamma” di Buonconvento si sono aggiunte nuove locations. Requisito fondamentale è avere territori suggestivi, con possibilità di strade bianche, qualità enogastronomica e assolutamente un gruppo organizzativo che incarni i valori di Eroica che Giancarlo così bene è riuscito a trasmettere a tutti noi”.
Da qualche anno Eroica è un’esperienza che si può vivere tutto l’anno in maniera ancora più conviviale: “Certamente tramite gli Eroica Caffè – sottolinea Rosin . Eroica Caffè Brolio è nato dalla passione del barone Ricasoli che a Gaiole ha riaperto un fondo utilizzato prima dai lavoratori dell’azienda. E’ piccolo ma molto importante dal punto di vista storico: L’Eroica è nata in un caffè e Brolio sta lì a dimostrarlo. Eroica Caffè Barcelona è un posto straordinario, nato dalla passione di due persone che si sono innamorate de L’Eroica pedalando in Toscana. Nel 2020, poco prima che scoppiasse la pandemia, è nato Eroica Caffè Padova. Anche in quel caso siamo al centro di una città abituata a muoversi sui pedali. Siamo molto felici di questa scelta. Ma gli Eroica Caffè stanno per nascere in altre città: abbiamo l’ambizione di aprire a Milano e a Firenze”.
Eventi Classici, Nova Eroica, Eroica Caffè. E poi? “Tanto altro, lo garantisco fin d’ora, attraverso uno strumento sul quale stiamo investendo molto tempo: il Ciclo Club Eroica che promette di diventare un’occasione straordinaria per condividere belle esperienze e forti emozioni, non solo a pedali. Il ciclismo è sempre più presente nel territorio. Crescono le infrastrutture e si vendono sempre più biciclette. Non è una moda o una necessità contingente; il ciclismo e la bicicletta sono una filosofia di vita che sta conquistando il mondo”.
Stiamo diventando tutti un po’ più olandesi?
“Non solo, stiamo comprendendo i benefici della bicicletta che non ha controindicazioni ma solo fattori positivi che indicano un futuro congeniale a quella transizione ecologica entrata ormai nell’agenda di Governo”.
Oltre alla presidenza di Eroica srl attualmente quali altri ruoli la vedono coinvolta nel mondo del ciclismo? “Vengo da Selle Royal dove, per dieci anni, ho svolto il ruolo di direttore generale del gruppo. Un’esperienza molto intensa di grossa soddisfazione professionale. Dai primi mesi del 2021 sono consulente di un fondo arabo di Abu Dhabi e amministratore delegato della sua partecipata Colnago. Si tratta di un ruolo che mi mette in relazione con un mondo che conosco bene e che mi ha accolto con entusiasmo. Colnago è un marchio nato nel 1954 dall’intraprendenza di Ernesto Colnago, oggi come oggi un’azienda leader mondiale nella produzione delle biciclette. Il successo d’impresa di Colnago ha molte affinità con il mondo di Eroica, dunque una transizione professionale naturale per me”.
Qual è il suo obiettivo in Colnago? “Colnago è sinonimo di ciclismo su strada, grandi vittorie e soprattutto, come detto, significa Ernesto cioè il suo blasonatissimo fondatore. Rafforzare sempre di più il marchio è il mio lavoro. Godiamo di una storia straordinaria e da subito ci siamo posti l’obiettivo di diventare il marchio di bici più desiderabile al mondo. Ciò avverrà con bici esclusive, uniche e tramite la capacità di “abbracciare” il nostro consumatore con un servizio eccellente. Se poi la squadra e il suo campione principale, Tadej Pogacar, continueranno a vincere sarà una gioia immensa”.
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