Nel mondo del ciclismo sono tanti gli episodi di fair play, ultimo dei quali quello di Jonas Vingegaard che ha aspettato il suo diretto rivale al Tour de France Tadej Pogacar, caduto in discesa nella tappa di Hautacam, ma purtroppo dobbiamo anche esaminarne uno esattamente all’opposto, successo ieri al Tour donne, con protagoniste la sfortunata Marta Cavalli e la campionessa d’Australia Nicole Frain.
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Come ben sappiamo, la cremonese è caduta rovinosamente a terra dopo essere stata colpita dall’atleta della Parkhotel-Valkenburg, arrivata come un proiettile contro Marta, la quale è rimasta a terra per diversi secondi facendoci spaventare non poco. Il ritiro è stato obbligato per l’italiana, vittima di un trauma cranico e trasportata all’ospedale dove gli esami non hanno riscontrato fratture o altri gravi infortuni. Ma quello che ci ha fatto indignare è stato ciò che l’australiana ha detto dopo la tappa e ribadito attraverso i suoi canali Social.
“No, oggi non è andata come avrei voluto” – ha scritto Nicole su Twitter ieri sera – “E’ stato frenetico e non mi sono sentita a mio agio per tutto il giorno. Dopo aver lavorato duramente nel gruppo con le compagne di squadra, non mi sono accorta di altre atlete finite a terra dopo un incidente. La mia compagna è andata verso sinistra finendo fuori strada, io non ho potuto fare lo stesso e ho colpito le atlete a terra investendole. Ho cercato in tutti i modi di evitarle ma non sapevo dove sarei potuta andare. Non è stata mia intenzione e mi scuso con chi ne è rimasta coinvolta. Sento anche io dolore e devo monitorare come mi sento, ma sono felice di essere risalita in bicicletta”.
pic.twitter.com/7RoPgOVrYm— Nicole Frain (@frain_nicole) July 25, 2022
Questo è un messaggio che denota la totale mancanza di rispetto nei confronti di Marta (ma ciò è valido anche se fosse stata coinvolta qualunque altra atleta al suo posto) e l’egoismo dimostrato dall’australiana. Il Paese oceanico è ormai da anni degno di una grande tradizione ciclistica ma la sua campionessa nazionale non è degna di indossare la maglia che ha. Anzi, la sua squadra dovrebbe prendere provvedimenti soprattutto per le dichiarazioni sui Social e riprese in diretta tv da Eurosport.
La giuria non ha scritto nulla sul comunicato di fine tappa, dato che l’intervista e il post sui social sono stati fatti dopo la pubblicazione di esso. Ormai tocca al team olandese parlare direttamente con la sua atleta e decidere nei suoi confronti.
Oltre a ciò, noi siamo tutti con Marta Cavalli e le auguriamo un pronto recupero. Dopo oggi la vincitrice di Amstel Gold Race e Freccia Vallone 2022 sarà ancora più onorata di correre per FDJ-Suez-Futuroscope, data la grande reazione di squadra che ha portato alla vittoria bellissima di Cecilie Uttrup Ludwig sul traguardo odierno di Epernay.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata
Più che altro non si capisce come faceva ad avere una velocità simile rispetto al resto del gruppo: sembra sparata da un cannone !