Abbiamo sottoposto il motore progettato e realizzato nella factory di Alzano Lombardo ad un test impegnativo che ha messo in luce le sue reali potenzialità
Il cuore del sistema E-P3 è il compatto motore con potenza di 250 W, 500 W di picco e coppia pari a 70 Nm. Il suo peso è contenuto in 2.850 grammi.
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Il movimento centrale è disponibile in tre versioni con lunghezza rispettivamente di 136, 142 e 157 mm, in funzione all’abbinamento con pneumatici di sezione Standard, Plus o Fat. In questo modo è possibile contenere a livelli “normali” il fattore “Q”.
I tre diversi spyder, per il fissaggio della moltiplica, permettono di adeguare la linea di catena alla sezione dello pneumatico montato sulla ruota posteriore.
Anche i supporti motore sono disponibili in tre diverse versioni specificamente finalizzati alla realizzazione di telai dedicati ad utilizzi road, mtb hard tail e mtb full suspension.
Cinque i livelli di assistenza disponibili, oltre all’assistenza alla camminata, che aumentano del 30%, 60%, 120%, 250% e 350% la potenza sviluppata dal Biker.
L’assistenza è gestita da tre sensori: coppia, velocità e cadenza.
Display, controllo remoto dell’assistenza e gestione dei parametri del ciclocomputer sono uniti in un unico pezzo montato a ridosso della manopola sinistra, a portata di pollice. Il suo utilizzo è intuitivo ed ergonomico. Oltre ai classici parametri è possibile visualizzare la potenza istantanea sviluppata dal biker e la potenza espressa dal motore.
La batteria è felicemente integrata nel tubo obliquo trafilato ed è disponibile in due diverse capacità: 400 e 500 Wh. Può essere caricata attraverso la presa, direttamente dal telaio o dopo la sua asportazione dal tubo obliquo.
Il test è stato realizzato sulla FM Bike,l una mtb front suspension dotata di ruote 27,5+ e di una forcella con escursione pari a 100 mm. La quota di carro posteriore è contenuta in 450 mm grazie agli ingombri contenuti della D.U. E-P3.
Il motore è silenzioso, anche grazie alla lubrificazione interna, e dispone di un “range” di assistenza superiore alla media che permette di passare dal livello molto basso della modalità eco, che riduce drasticamente i consumi, fino alla straripante potenza avvertibile quando è selezionato il 5° livello. Quest’ultimo permette di superare con disinvoltura anche le pendenze impossibili ma richiede molta precisione nel dosaggio della potenza quando si devono pennellare traiettorie trialistiche; in questi casi è opportuno scendere di un livello, guadagnando in precisione di guida potendo disporre, comunque, di tutta la potenza necessaria a superare ostacoli importanti.
Il 2° e 3° livello sono i più utilizzati: permettono di superare qualsiasi pendenza contenendo i consumi e assicurando una precisione di guida esemplare. Il 1° livello si utilizza praticamente solo sui terreni pianeggianti garantendo eccellenti livelli di autonomia.
Le ripartenze nelle salite più ostiche sono facilitate dalla risposta immediata del motore che mette a disposizione una coppia elevata sin dalle cadenze più basse e si mantiene su buoni livelli anche con cadenze medie mentre, in corrispondenza di quelle più alte, riduce gradualmente la sua spinta.
Le conclusioni, al termine del nostro test, sono molto lusinghiere: il sistema E-P3 non sfigura assolutamente nel confronto con modelli della concorrenza più blasonata.
I programmi del marchio Bergamasco prevedono un sensibile aumento della produzione, pertanto li potremo trovare su un numero sempre maggiore di e-bike di qualsiasi segmento, full-suspension comprese
a cura di Roberto Diani Copyright © INBICI MAGAZINE