Il nuovo DPCM che verrà approvato dal Governo non conterrà alcun blocco per ciò che riguarda le gare amatoriali organizzate sotto enti di promozione sportiva o federazioni. Uno degli esempi principali viene fatto con il calcetto: se un ente di promozione decide di organizzare un torneo, questo si può svolgere. Se invece un gruppo di amici dovesse decidere di prenotare il campo per giocare, non sarà possibile farlo.
In questo regolamento rientrerà anche il ciclismo amatoriale, che sarà così “salvo”. Tutte le gare organizzate sotto l’egida della FCI o degli altri enti di promozione sportiva potranno svolgersi regolarmente, tutto questo perché le società organizzatrici sono tenute a rispettare un protocollo anticontagio. Il caso del ciclismo, poi, è anche più semplice da gestire, in quanto viene catalogato negli sport di contatto ma non c’è un contatto frenetico come nel calcio o nel basket, ad esempio.
Il ciclismo amatoriale e giovanile è così salvo, in quanto tutte le gare previste per questa stagione autunnale potranno essere organizzate seguendo i vari protocolli. Dopo una lunga primavera ed estate a digiuno, i ciclisti potranno quindi divertirsi ai pochi eventi rimasti in calendario.
Partecipo alle corse ciclistiche amatoriali, ma non mi sento di dire che pur osservando certe norme, non ci siano contatti… Venite a vedere.. partenze senza distanziamento, contatti frequenti in corsa e dopo gli arrivi. Non è vero che questo sport non è da contatto. Con quello che sta accadendo ora negli ospedali credi che bisognerebbe mettersi una mano sulla coscienza. Le corse amatoriali non sono così importanti, e sono pericolose per gli assembramenti