E’ lo sloveno a succedere a Fabian Cancellara nell’albo d’oro della prova contro il tempo ai Giochi Olimpici, e lo fa con una prestazione da fuoriclasse chiudendo con il tempo di 55’04” (media di 48.2 km/h) in 44 chilometri. Argento ad un ritrovato Tom Dumoulin (Paesi Bassi), bronzo a Rohan Dennis (Australia). Filippo Ganna è quinto ad un solo secondo dal terzo posto, Bettiol 11°.
Primoz Roglic fa la gara della vita e regala alla Slovenia il primo oro nel ciclismo su strada alle Olimpiadi. Il corridore della Jumbo-Visma parte subito forte e riesce a mantenersi su ritmi devastanti per i suoi avversari. Il distacco dato a Tom Dumoulin è superiore al minuto, ma tanto di cappello al compagno di squadra, che bissa l’argento di Rio 2016, dove fu solamente Fabian Cancellara a batterlo. La lotta per il podio comprende anche Rohan Dennis, Stefan Küng e Filippo Ganna, racchiusi in un solo secondo al traguardo, ma l’azzurro chiude in quinta posizione, nonostante il miglior tempo nella prima parte. Da parte del corridore di Verbania è comunque una prestazione di altissimo livello.
Sicuramente positiva la prestazione di Alberto Bettiol, undicesimo e a lungo in lotta per la top 10, così come Remco Evenepoel (9°) e Rigoberto Uran (8°). Sotto le aspettative Wout Van Aert, che probabilmente non ha recuperato le energie dopo i grossi sforzi fatti durante la prova in linea chiusa al secondo posto, e anche Remi Cavagna: il francese aveva preparato a puntino la cronometro olimpica ma ha terminato solo 17° a 3’35” da Primoz Roglic.
Il Ciclismo su strada alle Olimpiadi di Tokyo finisce qui, da domani spazio alla BMX e da lunedì le gare su pista, dove Filippo Ganna sarà di nuovo impegnato. Le corse su strada proseguono domani con la Vuelta Castilla y Leon e sabato alla Classica di San Sebastian.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata