La Corte di Cassazione ha inflitto 6 mesi, il minimo della pena, ad un’infermiera che ha investito un ciclista dopo aver staccato dal turno di notte in ospedale.
La Suprema Corte ha inflitto questo tipo di condanna in quanto ha riconosciuto alla donna l’attenuante dovuta alla stanchezza dopo il turno della notte.
Tuttavia, i giudici hanno rigettato la linea difensiva, secondo la quale il ciclista non sarebbe stato visibile a causa del fatto che non indossava il giubbetto catarifrangente. Sulla bici erano infatti accese le luci posteriori di sicurezza, e questo ha garantito la sufficiente visibilità.