Con la chiusura sullo splendido scenario di La-Super-Planche-des-Belles-Filles cala il sipario sul nuovo format del Giro di Francia femminile. Una edizione “zero” ma già all’avanguardia e che punta a fare da traino non solo a quelle prossime, ma anche al resto delle manifestazioni del calendario internazionale UCI.
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Annemiek Van Vleuten compie la sua missione personale e va a conquistare la doppietta Giro – Tour: prima di lei c’era riuscito Marco Pantani in campo maschile nel magico anno 1998, ma la olandese ha anche la Vuelta davanti a sé per tentare l’assalto alla tripletta ed entrare ancor di più nella storia, ed intanto è sua anche la prima posizione provvisoria nella classifica del Women’s World Tour. Ieri ha dominato nel tappone sui Vosgi, oggi ha chiuso i conti in bellezza grazie al suo scatto a 6 km dal traguardo sull’ultima salita, con rampe fino al 24%. E’ stata una lotta principalmente per le classifiche dei GPM e delle Giovani, andate a Demi Vollering (2° assoluta ed ancora molto emozionata sul podio) e a Shirin Van Anrooij.
Per il terzo posto in classifica Katarzyna Niewiadoma è stata perfetta e non ha avuto problemi a gestire il vantaggio su Juliette Labous, miglior francese assoluta. Ma il capolavoro perfetto lo ha realizzato Silvia Persico, che nonostante la leggera crisi di ieri, è stata artefice di una cavalcata incredibile sull’erta di arrivo, finendo la tappa al terzo posto e risultato quinta nella generale, migliore italiana davanti ad Elisa Longo Borghini. Le due Azzurre hanno guadagnato una posizione in classifica, scalzando Cecilie Ludwig, apparsa in forte difficoltà sulla parte in sterrato. Per Silvia Persico e la Valcar un risultato che si aggiunge alla stagione pazzesca della squadra diretta da Davide Arzeni: il 7° posto al Giro Donne ed il 5° in Francia stanno a significare la grande crescita di Silvia, che ha vissuto una estate da incorniciare, senza dimenticarci del bronzo iridato nel ciclocross ad inizio anno.
Per Marianne Vos, dopo cinque giorni in Maglia Gialla, l’emozione grande sul podio, con la Maglia Verde della Classifica a punti e il premio combattività. Altri sigilli che si aggiungono alle 242 vittorie su strada ed alle 101 nel Ciclocross: a 34 anni nessuna come lei.
In Italia solamente Discovery + ha trasmesso in diretta le tappe permettendo agli appassionati di vivere tutti gli otto giorni con grande intensità emotiva, non solo grazie alla telecronaca di Ilenia Lazzaro e Fabio Panchetti, ma anche grazie ai servizi ed alle interviste degli inviati e delle inviate in loco. Un servizio di ottimo livello, quello del gruppo editoriale paneuropeo di cui fa parte Eurosport, che grazie alla grande qualità cresce quotidianamente in fatto di telespettatori e contatti web sui social.
Chiudiamo con un pensiero dedicato al Tour in vista del 2023: questa edizione è stata magnifica ed all’avanguardia, uno spot per il ciclismo a 360° (non solo femminile) seguito da tantissimo pubblico a bordo strada e in tv. Per la prossima edizione confidiamo in almeno due tappe in più, magari una cronometro individuale e qualche salita alpina o pirenaica. In fatto di novità molto interessanti abbiamo apprezzato molto il Team Radio, assoluta novità in campo femminile, soluzione che anche nelle altre corse più importanti andrebbe presa in considerazione dagli organizzatori. A.S.O. ancora una volta si è dimostrata una società organizzatrice senza eguali e auguriamo lunga vita al Tour de France Femmes Avec Zwift.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata