“Sto bene, sono tranquillo. Ho un solo obiettivo in testa ed è la Roubaix. Nelle corse di avvicinamento voglio fare il meglio possibile, ma è il 9 aprile il giorno che aspetto“. Parole e musica di Filippo Ganna, l’uomo in più del ciclismo italiano, colui che, almeno per il momento, deve tenere alta la bandiera tricolore nelle Classiche Monumento.
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Dopo il secondo posto di lusso alla Milano-Sanremo l’ex campione del mondo a cronometro si è spostato in Belgio, dove si è testato, con alti (ottima la decima piazza ad Harelbeke) e bassi (caduta con ritiro alla Gand-Wevelgem) verso l’appuntamento più importante della sua prima parte di stagione, l’Inferno del Nord.
Oggi, il giorno successivo alla Dwars door Vlaanderen che ha chiuso 91mo, il piemontese ne ha approfittato assieme al compagno di squadra Joshua Tarling, per andare a fare una ricognizione sul percorso della Classica Monumento transalpina, in programma tra due settimane.
Ganna non parteciperà al Fiandre di domenica e dunque punterà tutto sulla corsa in programma il giorno di Pasqua: per lui e per il giovane collega gallese, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, 28 settori in pavé e 160 chilometri in bici per provare al meglio le sensazioni delle pietre transalpine, in una giornata non facile visto l’asfalto umido ed il fango presente.
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