Serve la giornata perfetta, c’è bisogno che in un certo modo si allineino i pianeti: come ha dichiarato ieri ai microfoni de L’Equipe, la cosa più importante è “Il fattore fortuna. Perché se non fori, se non cadi, puoi ritrovarti nelle prime posizioni facilmente. La Roubaix è come avere una pistola puntata alla testa, come la roulette russa. Ogni volta che premi il grilletto, speri che il proiettile non esca”.
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Filippo Ganna è pronto all’appuntamento forse dell’anno per lui: dopo una super Milano-Sanremo, chiusa al secondo posto, andando sopra le aspettative, punta tutto sulla Parigi-Roubaix, per riportare l’Italia sul tetto di una Classica Monumento (proprio l’ultima vinta dal Bel Paese nel 2021 con Sonny Colbrelli).
Al momento le previsioni meteo parlano di una giornata senza pioggia, ma nei giorni scorsi i rovesci sono stati tanti in quella zona della Francia e, ancora adesso, il pavé è viscido e dunque complicatissimo da approcciare per gli atleti. Riuscire a superare i settori senza finire a terra sarebbe fondamentale e darebbe quella spinta in più al piemontese per giocarsi qualcosa di importante.
I rivali sono tanti, Wout van Aert e Mathieu van der Poel su tutti, i favoritissimi della vigilia, ma il motore di Ganna, in una corsa poi completamente pianeggiante, è sicuramente al livello dei migliori. Lui che una Parigi-Roubaix l’ha già vinta, anche se nella categoria under 23, vuol riprovarci, puntando ad entrare da solo nel Velodromo.
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