Palinsesto rinnovato e due nuovi conduttori. Così lo storico programma di Teleromagna lancia la sfida al ciclismo
che cambia. Il responsabile di produzione Renato Guidi: “Sarà un format per la famiglia, perché oggi la bicicletta
non fa rima solo con sport”
Da quasi dieci anni popolare vetrina del ciclismo nazionale, torna il primo mercoledì di marzo “A tutta Bici”, il format giornalistico dedicato alla cultura della bicicletta in onda, per la nona stagione consecutiva, su Teleromagna.
Nel palinsesto oltre un’ora di attualità ed approfondimenti sul ciclismo declinato nelle sue infinite varianti: dal professionismo all’attività amatoriale e giovanile, dalla bio-meccanica alla nutrizione sportiva, con un occhio di riguardo al filone emergente delle granfondo italiane.
Per l’edizione 2014 – in onda tutti i mercoledì alle 19.30 (con replica il venerdì in prima serata su Teleromagna Sport) – la conduzione sarà affidata a Roberto Feroli ed Elisa Gardini, mentre Bruno Achilli curerà il focus dedicato all’attività giovanile.
“Il mondo del ciclismo amatoriale – spiega il Responsabile di Produzione di TeleRomagna Renato Guidi – è in costante espansione. Stanno nascendo, in tutta Italia, splendide Granfondo che, al di là dell’aspetto sportivo, rappresentano anche formidabili occasioni di aggregazione e di valorizzazione del patrimonio storico e culturale italiano. Teleromagna, da sempre in sintonia con il mondo che cambia, ha voluto intercettare questi nuovi fenomeni, investendo idee e risorse in uno spazio televisivo che, anno dopo anno, sta valicando i meri confini del ciclismo, per diventare sempre più un contenitore di costume”.
Quindi una trasmissione che andrà oltre il ciclismo…
“Sì, perché è il ciclismo ad essere cambiato. Oggi l’elemento agonistico nelle granfondo si è attenuato sensibilmente, come dimostra la presenza femminile in costante crescita. Resta vivo il senso della sfida con gli altri, ma c’è anche chi si iscrive solo per seguire percorsi eno-gastronomici o per contemplare scorci naturalistici che, diversamente, non vedrebbe mai. Raccontare il ciclismo degli amatori vuol dire anche puntare l’occhio delle telecamere sugli eventi collaterali, inquadrando il ciclista, ma senza mai perdere di vista lo sfondo”.
Torniamo alla trasmissione: quali saranno le novità di questa nona edizione?
“In primis, abbiamo un volto nuovo nella conduzione: accanto ad Elisa Gardini, ci sarà infatti Roberto Feroli, giornalista molto preparato nonché cicloamotore praticante. E’ un tandem giovane e frizzante, quello che ci voleva per raccontare uno sport ‘senza età’ e, soprattutto, in costante evoluzione”.
E sul piano dei contenuti?
“Vogliamo creare una trasmissione per un pubblico diversificato. Un format poliedrico, con un target eterogeneo che metta d’accordo tutta la famiglia. A noi non interessa solo l’amatore accanito; vorremmo parlare di cultura ciclistica anche alle donne e ai bambini. Per questo avremo spazi dedicati alla mobilità sostenibile, alla sicurezza, ma anche alla cucina del benessere e al turismo escursionistico”.
Spazio alla Romagna, ma non solo…
“Certo, da quest’anno seguiremo i grandi eventi del ciclismo amatoriale a prescindere dalla loro collocazione geografica. Del resto, oltre che in Romagna, Veneto e Lombardia, con l’ingresso della nostra emittente sulla piattaforma Sky, la visibilità dei nostri programmi ha assunto una dimensione nazionale”.
Gli eventi clou, in ogni caso, restano la Nove Colli di Cesenatico e la Gran Fondo del Sale di Cervia, che seguirete in diretta tv…
“E questa per noi è una conferma di grande prestigio, perché parliamo di due rassegne di rilievo assoluto. La Nove Colli, in particolare, è oggi la più importante gran fondo d’Europa, ma anche quella cervese è una delle manifestazioni più in crescita nel panorama granfondistico italiano”.
A Teleromagna dunque lo sport continua ad essere protagonista?
“Se vuoi raccontare questo territorio e la sua identità non puoi prescindere da calcio e ciclismo. Ma mentre il pallone si gioca in uno stadio, la bicicletta ti consente di spaziare in scenari ben più suggestivi e, dunque, televisivamente vincenti”.
In definitiva, cosa si aspetta Teleromagna da questa trasmissione?
“L’obiettivo è raccontare la nostra splendida terra attraverso le due ruote. Del resto, come ci insegna un maestro del giornalismo come Sergio Zavoli, il binomio ciclismo e società ha sempre attirato il grande pubblico televisivo. E allora, se – come diceva qualcuno – ‘una bicicletta può ben valere una biblioteca’, da questa trasmissione ci aspettiamo uno spaccato dell’Italia contemporanea. Quell’Italia che, anche quando sprofonda, reagisce orgogliosa alzandosi sui pedali”.
Fonte MARIO PUGLIESE Copyright © INBICI MAGAZINE
nelle foto il Responsabile di Produzione Renato Guidi e lo studio di Teleromagna durante una puntata di A Tutta Bici