Breve, ma intenso. Lo si potrebbe rappresentare con queste poche parole il Tour of the Alps 2024. La corsa, una volta nota come Giro del Trentino, proporrà cinque tappe in cui si salirà e tanto. Per questo il chilometraggio non eccessivo delle singole frazioni sarà “compensato” dalle asperità che i corridori dovranno affrontare.
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Il via alle danze è stato dato oggi e i colpi di pedale ci saranno fino a venerdì 19 aprile, un modo per testare la gamba in vista del prossimo Giro d’Italia. Prima tappa di 133,3 km da Egna a Cortina sulla Strada del Vino. Tra gli osservati speciali ci sarà anche chi vuole dare segnali di vitalità , avendo talento. Il riferimento è al giovane Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè)
Nell’intervista concessa a Tina Ruggeri (InBici), il classe 2003 parte con l’ambizione di fare meglio dell’anno passato, quando seppe giungere secondo nel Tour de l’Avenir, con la vittoria nell’ultima frazione in maglia azzurra. “Riparto con la speranza di ripetere quanto di buono fatto vedere nel 2023 e magari migliorare. La condizione è buona e vedremo se ci sarà occasione di far bene“, ha raccontato Pellizzari.
Una corsa in cui ci saranno tante salite da affrontare e su cui provare a mettersi in evidenza: “Le frazioni sono corte ma molto dure per cui le ore in bicicletta non saranno poche. Sicuramente, per dare spettacolo un percorso così va bene e noi giovani siamo contenti di essere qui. Quale corridore seguirò? Vedremo…“
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata