Bergamo – Presentata questo lunedì 16 settembre, presso il Palazzo Comunale, la 113esima edizione de Il Lombardia. Anche quest’anno Bergamo sarà sede della partenza della Classica delle foglie morte, mentre Como accoglierà il vincitore. Il 12 ottobre sarà anche l’occasione giusta per ricordare, con molte iniziative, Felice Gimondi, amato campione bergamasco scomparso un mese fa.
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Attesi Vincenzo Nibali e il campione uscente Thibaut Pinot. Quasi sicuramente sarà al via anche il vincitore del Tour de France, Egan Bernal. Oltre alle squadre W.T., che partecipano per diritto, saranno al via tre italiane: Androni, Bardiani e Neri. Molte le autorità e gli appassionati intervenuti durante la presentazione.
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Loredana Poli – In apertura il saluto dell’assessore dello sport di Bergamo. “Il binomio tra Bergamo e Como funziona da anni ormai. Siamo contenti perché stiamo valorizzando il nostro territorio e tutti i ciclisti possono trovare innumerevoli percorsi. Devo sicuramente ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro che fanno durante la manifestazione. Non voglio anticipare nulla ma ovviamente penseremo anche a Felice Gimondi”.
Mauro Vegni – Il direttore di Rcs introduce a ciò che ci attenderà il 12 ottobre: “Il Giro di Lombardia è cresciuto tantissimo in questi ultimi anni, grazie anche alla partecipazione di grandissimi campioni. Dal punto di vista tecnico è un Lombardia tradizionale, con il solito percorso. Quest’anno abbiamo cambiato anche l’immagine di copertina per ricordare Gimondi”.
“Ci saranno Nibali e Pinot. – continua Vegni – Siamo in attesa della conferma di Egan Bernal che dovrebbe prendere il via da Bergamo. Sarà un week end di grande ciclismo che si concluderà domenica con la Granfondo per tutti gli appassionati”.
Norma Gimondi – Presente anche la figlia del grande campione bergamasco, scomparso solo un mese fa. Nelle sue parole il ricordo di Felice: “Ancora oggi ricevo messaggi di solidarietà da persone che raccontano aneddoti della loro vita, legati alle vittorie di mio papà. Ringrazio Rcs per avergli dedicato questa corsa. L’eredità che papà ci lascia è pesante perché è stato non solo un campione, ma anche un uomo di grandi valori”.
In conclusione Vegni, stuzzicato sul prossimo Giro d’Italia, parla del legame tra Bergamo e la Corsa Rosa: “Bergamo non ci sarà il prossimo anno ma chissà. So che la città è sempre pronta e c’è grande collaborazione. Vedremo i prossimi anni”.
A meno di un mese dalla corsa tutto è pronto. Non resta che attendere trepidanti il 12 ottobre.
a cura di Davide Pegurri per InBici Magazine