Trevi – La felicità ha il volto di Primoz Roglic. E non potrebbe essere altrimenti: queto ragazzo classe 1989 fino al 2015 militava nell’Adria Mobil, un’ottima squadra di categoria Continental ma, per quanto ottima, parliamo sempre della cosiddetta “terza serie” del ciclismo.
Nel 2016 arriva la svolta della sua carriera: approda nella formazione World Tour della Lotto Nl Jumbo e si toglie delle grandi soddisfazioni, come il successo nella cronometro del Chianti al Giro d’Italia 2016 e la tappa di Serre-Chevalier al Tour de France. Non dimentichiamoci il podio ottenuto ai mondiali di Bergen nel 2017 nella prova a cronometro.
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A Trevi, Roglic è stato autore di un vero e proprio numero: è scattato a circa tre chilometri dall’arrivo, ha salutato tutti e il resto del gruppo lo ha rivisto solo dopo l’arrivo. “Dopo la tappa di ieri ero molto dispiaciuto – afferma il corridore sloveno dopo la gara – oggi volevo fare una bella corsa e ho cambiato la mia tattica perchè sapevo che non avrei più potuto competere per la classifica generale, quindi non avevo niente da perdere. Ho avuto molta sfortuna nelle prime due tappe di questa Tirreno-Adriatico: ho avuto problemi alla cronometro a squadre, ieri invece sono caduto e ho dovuto cambiare bici, così ho cercato nuovi obiettivi e la vittoria di tappa sarebbe stato il massimo. Oggi ci sono riuscito. La Sanremo? Quest’anno non la farò, credo sia più una corsa per velocisti che per me. Però ci riproverò tra qualche anno”.
a cura di Carlo Gugliotta