Shimano è tra le aziende che più crede e investe nel gravel biking. Quanto il brand giapponese sia effettivamente focalizzato su questo segmento lo conferma non solo che è stato il primo a lanciare un reparto trasmissione specifico per questa tipologia di riding (il Grx, per la prova del quale vi rimandiamo qui https://www.inbici.net/rivista-ciclismo/shimano-grx-per-il-gravel-e-molto-altro-ancora/), ma anche che il marchio della componentistica di cui è proprietario e che è sua diretta espressione ha già da tempo una famiglia di componenti specifici per il gravel biking.
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Forse lo avrete capito, il marchio sotto i riflettori è Pro, che con la sua famiglia di componenti Discover mette in campo una gamma di articoli destinati proprio alle gravel, ovvero a quelle bici con cui avventurarsi anche in uscite “epiche”, che passano con disinvoltura dall’asfalto al fuoristrada e viceversa e che trovano nella Grx la componentistica trasmissione perfetta cui essere abbinati. Discover è appunto il nome di tutta la componentistica “gravel” del marchio Pro: si compone di una gamma di articoli quanto mai vasta ed eterogenea, in grado di soddisfare qualsiasi aspettativa tecnica, qualsiasi esigenza di budget, ma ovviamente sempre nell’ambito dei prodotti progettati e strutturati specificamente per il gravel biking. Della famiglia Discover andiamo in questa occasione a scoprire due prodotti di vertice, la curva manubrio Discover Carbon e l’attacco manubrio Discover, senza dimenticare che del “pacchetto” fanno parte anche reggisella (tradizionali e telescopici) e numerose borse per il bikepacking.
La curva Discover Carbon
La curva Discover carbon è un componente per chi cerca il massimo anche nella componentistica gravel: ce lo ricorda primo tra tutti il materiale con cui è costruita, un carbonio realizzato in pezzo unico, che oltre alla immaginabile leggerezza (210 grammi da noi rilevati per la mis. 42 cm) assicura anche eccellenti valori di rigidità laterale e di resistenza torsionale. Il merito non è solo del materiale composito in sé, ma anche di come questo è dimensionato, sagomato e spessorato sui vari punti della curva. Le forme variabili che la piega mostra lungo tutta la sua estensione hanno la duplice funzione di irrobustirne la struttura e di garantire il massimo dell’ergonomia e della maneggevolezza, in particolare in un’ottica di utilizzo gravel.
È per questo che la porzione alto-centrale ha una conformazione che retrocede di pochissimo (5 gradi) l’orientamento delle due porzioni da impugnare, proprio per assicurare maggiore comfort in una presa che nella guida gravel è piuttosto frequente, ad esempio quando si tratta di effettuare lunghi tratti ad andatura costante e una delle priorità è preservare il comfort per i muscoli cervicali e per le spalle. Questa angolazione all’indietro di 5 gradi è il cosiddetto backsweep, non per caso è elemento raro sulle curve manubrio di matrice stradistica, ma è assai familiare per i manubri “flat” destinati al mountain biking.
Sempre a livello morfologico la Discover Carbon ha un altro elemento peculiare per le pieghe gravel, il cosiddetto flare delle due “code” basse, ossia queste ultime disegnano una traiettoria diagonale se esaminate frontalmente oppure dal retro.
Nel gravel biking una curva flare assicura a chi guida maggiore padronanza del mezzo quando ci si cimenta in tratti più oi meno tecnici (in particolare in discesa), secondo la logica per cui due mani posizionate in modo più distanziato tra di loro migliorano la percezione di equilibrio e allo stesso tempo aumentano le possibilità di recuperare un eventuale errore di guida o una perdita improvvisa di aderenza. Impugnare una curva flare, inoltre, ha l’ulteriore effetto di ridurre al minimo l’impedimento degli atti respiratori e costringere la gabbia toracica, cosa che invece è più probabile con le più minimali, aerodinamiche e strette pieghe del ciclismo stradistico puro. Precisiamo che nel caso della Discover Carbon la morfologia Flare è proposta con una gradazione media (20 gradi misurati rispetto all’asse passante per la sezione alto-centrale). Per gli utenti che volessero gradazioni diverse Pro offre l’alternativa della piega Discover in alluminio, proposta nella doppia gradazione Big Flare (30 gradi) e Medium Flare (12 gradi).
La modellazione che vi abbiamo descritto è infine declinata su un componente che ha valori di reach e drop che si alienano agli standard attuali di disegnare questi due parametri (che ricordiamo rappresentare rispettivamente la lunghezza e l’altezza delle due “code”) e che tra l’altro sono perfetti anche per la guida gravel: tradotto in numeri parlano chiaro i 75 mm di reach e i 110 di drop, proposti per tutte le tre misure disponibili: 40, 42 e 44 cm, che indicano la larghezza della curva misurata “centro/centro” sulle porzioni intermedie (la stessa misura rilevata sulle code basse è 49 cm per la misura 42 cm oggetto di questa presentazione).
Perfetta compatibilità con il Grx
La Discover Carbon può essere utilizzata in abbinamento a comandi cambio di qualsiasi marca e generazione, ma va aggiunto che il suo abbinamento ideale lo trova nelle parti Shimano di generazione Di2 (elettronico), in particolare nelle componenti di classe Grx, che è appunto il reparto Shimano specifico per il gravel biking. La compatibilità con i reparti elettronici ce la ricorda il foro predisposto nella parte centrale destinata ad accogliere l’attacco, lì dove sono destinati a passare i cavi di gestione dei comandi elettronici. La sezione intermedia della tubazione, invece, ha una modellazione che a livello funzionale e soprattutto ergonomico si sposa perfettamente con il design dell’impugnatura dei comandi Grx, che hanno appunto un design peculiare, leggermente diverso dai comandi Shimano di estrazione stradistica “pura”.
Interno alla curva è predisposto anche il passaggio dei cavi idraulici dei freni (e eventualmente dei cavi trasmissione meccanici), veicolati da due fori specifici ricavati nella sezione inferiore delle due porzioni alto-centrali.
L’attacco Discover
Complemento ideale della Discover Carbon è l’attacco omonimo Discover. In questo caso il materiale utilizzato è una robusta e leggera lega di alluminio Ergal (7075) lavorata per forgiatura tridimensionale e completata finemente con macchine Cnc. L’attacco Discover ha un’architettura del frontalino di bloccaggio che serra fermamente i 31.8 mm della piega Discover Carbon e presenta una valida modellazione del corpo riconducibile a un decagono, che incrementa ancor più la rigidità torsionale del componente.
L’angolazione del corpo rispetto all’asse del cannotto forcella è di +/-6 gradi, ovverosia una misura non “estrema” (né quando posizionata positivamente né negativamente), che si addice perfettamente al gravel biking e a come in questa disciplina si posiziona abitualmente il cockpit di guida.
Anche l’attacco è pienamente integrabile con i gruppi elettronici Shimano, come conferma la presenza del foro prossimo al morsetto di connessione con il cannotto forcella, utile a veicolare internamente i cavi elettrici che nella migliore delle ipotesi possono provenire dalla piega Discover Carbon.
Le schede tecniche
Curva Discover Carbon
Materiale: carbonio
Lavorazione: monoscocca
Diametro parte centrale: 31.8 mm
Peso rilevato: 210 grammi (mis. 42 cm)
Misure disponibili: 40, 42, 44 cm
Reach e drop: 75 mm, 110 mm
Gradazione flare: 20°
Gradazione backsweep: 5°
Note: predisposto per passaggio interno di tutti i cablaggi possibili
Prezzo indicativo: 250 euro
Attacco Discover
Materiale: alluminio Ergal (7075)
Lavorazione: forgiatura 3D, CNC
Diametro connessione manubrio: 31.8 mm
Diametro connessione forcella: 1.1/8”
Inclinazione corpo: +/-6°
Peso: 160 grammi (mis. 100 mm)
Misura disponibili: 70, 80, 90, 100, 110 mm
Note: predisposto per cablaggio interno in caso di utilizzo con trasmissioni elettroniche Di2
Prezzo indicativo: 65 euro
Informazioni: www.pro-bikegear.com
Shimano Italy: tel. 02/38592097
a cura di Maurizio Coccia – Copyright © Inbici Magazine