La rivalità tra i tre Grandi Giri è sempre molto accesa. Le corse a tappe di tre settimane rivestono un ruolo cruciale nell’universo ciclistico e attorno a questi appuntamenti di primissimo piano ruota la programmazione dei calendari dei vari corridori.
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Il Tour de France è da sempre considerato il più prestigioso e importante, il Giro d’Italia si è da sempre preso il ruolo di comprimario e la Vuelta di Spagna ha cercato di ritagliarsi il suo spazio. Negli ultimi anni, però, l’evento in terra iberica è cresciuto in maniera rilevante, grazie alla scelta di percorsi impegnativi e a un parterre sempre più di spicco.
La Corsa Rosa rischia di subire il sorpasso e su questo punto si è soffermato anche Javier Guillen, direttore della Vuelta a España, ai microfoni di Ciclo21: “Credo che tra i tre Grandi Giri, la Vuelta sia quella maggiormente identificabile. Abbiamo potenziato la personalità della corsa. Tutti sanno cosa troveranno e che ci saranno emozioni fino alla fine. Penso che abbiamo fatto un buon uso delle caratteristiche geografiche della Spagna e, inoltre, abbiamo una grande proiezione internazionale“.
Il direttore ha poi proseguito: “È l’evento completamente spagnolo con una maggiore presenza internazionale, con 190 nazioni collegate e più di 400 milioni di spettatore. Vuelta secondo Grande Giro per importanza dopo il Tour? Quello che dico è che è il GT che è cresciuto di più e ad oggi i dati dicono che è così. Il Tour è l’evento breve più importante al mondo. Il Giro ha più tradizione perché è più antico, ma la Vuelta è la seconda corsa”.
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